la guerra in ucraina

La Russia ha ripreso a bombardare a tappeto tutta l'Ucraina. L'attacco a Kyiv

L'ambasciatrice americana Bridget Brink ha detto che le forti esplosioni sarebbero state causate dall'utilizzo dell'esercito russo di missili ipersonici

Priscilla Ruggiero

Nell'ultima settimana Mosca ha lanciato quasi 190 missili, 140 droni Shahed e 700 bombe aeree. Oggi il terzo attacco alla capitale. La tattica di Putin è sempre la stessa: colpire le infrastrutture critiche

Negli ultimi giorni la Russia ha intensificato i suoi attacchi contro l'Ucraina: stamattina la capitale Kyiv è stata colpita per la terza volta in cinque giorni, il sindaco Vitali Klitschko ha detto che un edificio di tre piani nel centro è stato gravemente danneggiato mentre detriti missilistici sono caduti in altri tre quartieri della città, sono almeno nove i feriti. L'ambasciatrice americana Bridget Brink ha dichiarato su X che Mosca ha utilizzato missili ipersonici. "Forti esplosioni a Kyiv. Negli ultimi 5 giorni, la Russia ha lanciato centinaia di missili e droni contro un paese sovrano. L'Ucraina ha bisogno del nostro aiuto adesso. Non c'è un momento da perdere."

 

 

Ieri, nel suo discorso serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che la Russia nell'ultima settimana ha lanciato quasi 190 missili, 140 droni Shahed e 700 bombe aeree contro l'Ucraina. Oltre alla capitale, i missili hanno colpito anche la regione occidentale di Leopoli: "Hanno preso di mira le infrastrutture critiche", ha detto ieri il sindaco Andriy Sadovy, che ha registrato il lancio di circa 20 missili e sette droni Shahed di fabbricazione iraniana. Uno dei missili è entrato brevemente nello spazio aereo della Polonia. Il portavoce dell'esercito polacco, Jacek Goryszewski, ha detto ai giornalisti che il missile ha percorso circa 2 km nello spazio aereo polacco, vicino alla città di Oserdów, e vi è rimasto per 39 secondi prima di tornare in Ucraina: non è stato quindi abbattuto. "Se ci fossero state delle premesse che indicassero che questo oggetto si stava dirigendo verso qualche obiettivo situato in Polonia, naturalmente, sarebbe stato abbattuto e sarebbero state prese misure più adeguate", ha detto il ministro della Difesa Wladyslaw Kosiniak-Kamysz.

 

 

La tattica del Cremlino è sempre la stessa, prendere di mira le infrastrutture critiche dell'Ucraina: nell'attacco notturno di ieri hanno subìto danni molti impianti energetici nella zona occidentale del paese. Il principale produttore di energia ucraino, Dtek, ha dichiarato su Telegram che un attacco russo ha danneggiato un impianto elettrico ad alta tensione, e attualmente a Odessa sono in atto interruzioni di corrente. Soltanto tre giorni fa, nella notte tra giovedì 21 e venerdì 22 marzo, German Galushchenko, ministro dell'Energia di Kyiv, ha definito l'attacco russo  "il più grande attacco al settore energetico ucraino degli ultimi tempi". Dopo l'attentato nella sala concerti di Mosca che è stato rivendicato dallo Stato islamico – Vladimir Putin ha cercato comunque di puntare il dito contro l'Ucraina, dicendo che i terroristi avevano contatti con Kyiv per fuggire  dal paese – e dopo gli attacchi ucraini nelle regioni di confine russe, a Belgorod e alla flotta russa nel Mar Nero,  Putin ha ripreso a bombardare a tappeto tutta l'Ucraina.

 

 

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