il giorno dopo Il riconoscimento delle elezioni di Putin per l'occidente è una strada senza scampo Il capo del Cremlino celebra i risultati del voto e i dieci anni dall'annessione della Crimea sulla Piazza Rossa. L'87 per cento serve a farlo sentire capace di tutto: di aumentare la pressione in Ucraina, di una nuova mobilitazione di soldati in Russia, di una maggiore repressione del dissenso. Gli oppositori gli vanno bene, purché non vivano nel suo paese Micol Flammini 18 MAR 2024
Piccola posta Nella simulazione di elezioni, Putin è apprendista di Mussolini Il "consenso" del regime fascista toccava il 99 per cento nel 1934. Il dittatore russo ha ancora molta strada da fare e parecchi fondi di barile da raschiare Adriano Sofri 18 MAR 2024
Il video Putin nomina Navalny per la prima volta: la sua morte "un triste evento" La conferenza stampa dopo la proclamazione della vittoria. Il presidente risponde a una domanda sul dissidente e difende lo svolgimento delle elezioni in Russia Redazione 18 MAR 2024
l'intervento Salvini sulla vittoria di Putin: "Quando un popolo vota ha sempre ragione". Tajani: "Non sono elezioni libere" Il leader della Lega: "Prendiamo atto del risultato. Speriamo il 2024 sia l'anno della pace". Ma il ministro degli Esteri si dissocia. E in una nota il Carroccio puntualizza: "Non diamo un giudizio positivo o negativo. Con una guerra in corso non c’è niente da festeggiare" Redazione 18 MAR 2024
Europa Ore 7 Le reazioni dell'Europa alle elezioni in Russia Vladimir Putin ha ottenuto l'88 per cento dei voti. I premier di Ungheria e Slovacchia, Viktor Orbán e Robert Fico, saranno pronti a sostenere una dichiarazione dura, che metta in discussione la legittimità del presidente russo? David Carretta 18 MAR 2024
Un Foglio internazionale Vladimir Putin, l'impostore nucleare sull'orlo di una crisi di nervi Il presidente russo agita lo spettro di una escalation atomica con l’occidente per costringere quest’ultimo alla resa senza condizioni, scrive il Point (5/3) 18 MAR 2024
elezioni in Russia In coda per votare. La speranza e le liti davanti all'ambasciata russa a Roma In Italia, i russi votano tra cartelli pro Navalny, slogan contro la guerra e la sorpresa di essere in tanti. “Non si può vivere in ginocchio per tutta la vita” Micol Flammini 17 MAR 2024
L'editoriale L'ambiguità strategica o la resa: con Putin non c'è una terza via Accusano Macron, che oggi ipotizza un impegno diretto nella guerra, di contraddirsi. Ma nei rapporti politici l’ambiguità dell’intelligenza è una componente essenziale. E la minaccia di una controscalata è il minimo di fronte alla protervia del Cremlino Giuliano Ferrara 17 MAR 2024
elezione farsa La strategia elettorale contro la solitudine del dissenso russo In Russia va in scena lo show del seggio e l'opposizione si dà appuntamento a mezzogiorno. Non crede di poter battere il capo del Cremlino, nessuna illusione sulla legittimità del voto, ma deve mostrare di esistere. Intervista Micol Flammini 16 MAR 2024
L'editoriale dell'elefantino La confusione fra il bene e il male. Perché non ci capiamo sul significato di Olocausto e genocidio Le guerre in Ucraina e a Gaza segnano la fine della centralità della Shoah nella storia universale, sono la rottura morale nel nostro modo di vedere il mondo. Il paradosso per cui un pogrom porta a mettere in discussione la legittimità della difesa militare israeliana Giuliano Ferrara 16 MAR 2024