L'untore dell'Isola di Man

Maurizio Crippa

Nella British Crown Dependency, la prima persona arrestata per aver violato le leggi sulla quarantena

L’Isola di Man è famosa, oltre che per le sue scogliere e per aver coniato monete con l’effige di Harry Potter, per il suo famoso gatto senza coda e con le zampe asimmetriche, segno di una mutazione genetica rimasta circoscritta dalla notte dei tempi nell’isola, protetta dal mare e a prova di contaminazioni animali e di virus. Da ieri la British Crown Dependency entra anche nella storia delle mutazioni genetiche da pandemia per la prima persona arrestata per aver violato le leggi emergenziali che il governo dell’isola s’è dato (senza aspettare le giravolte di gregge di BoJo) e che impongono che chiunque sbarchi si metta in quarantena per 14 giorni in un’area speciale. Ma un 26enne arrivato in nave ha violato la quarantena, e gli spicci gendarmi del Mare d’Irlanda, invece di animare un dibattito sui social tipo “sparate ai runner”, invece di rifilargli diecimila sterline di multa come avrebbero potuto, lo hanno arrestato, come possono fare. Per imparare a rimanere isolati ci vogliono millenni, ma alla fine funziona. Sempre sperando che BoJo non abbia studiato ad Hogwarts.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"