Dreyfus nella realtà

Roberto Raja

Esce nelle sale il nuovo film di Roman Polanski sulla vicenda che per anni scosse e divise la Francia. I numeri

E’ uscito anche in Italia “L’ufficiale e la spia” (“J’accuse” il titolo originale), il film di Roman Polanski, tratto dall’omonimo romanzo del 2013 di Robert Harris, che racconta le indagini del tenente Picquart sul presunto tradimento del capitano Dreyfus, caso esemplare di antisemitismo nella Parigi di fine Ottocento. Numeri di Roberto Raja sulla vicenda che per anni scosse e divise la Francia.

15-10-1894

Il giorno in cui scoppia lo scandalo: Alfred Dreyfus, ufficiale di artiglieria ebreo alsaziano assegnato allo stato maggiore dell’esercito, è arrestato con l’accusa di alto tradimento, per spionaggio a favore dell’Impero tedesco.

18-1-1871

Il giorno della proclamazione dell’Impero tedesco, con l’incoronazione di Guglielmo I, nella galleria degli specchi della reggia di Versailles, pochi giorni prima dell’armistizio che sancì la sconfitta della Francia nella guerra franco-prussiana (una ferita che rimase aperta fino alla Prima guerra mondiale). La Francia perse fra l’altro l’Alsazia e la Lorena.

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Gli anni del capitano Dreyfus quando scoppia lo scandalo. Ricco di famiglia, ha scelto la carriera militare ed è giunto nono su 81 partecipanti alla Scuola di guerra. Sposato, ha due figli.

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Gli anni di carcere a cui fu condannato nel 1899 Dreyfus nel processo d’appello. Nel “95, in primo grado, era stato condannato all’ergastolo, con degradazione militare e deportazione (nella colonia penale dell’Isola del Diavolo, Guyana Francese). Nello stesso 1899 ottenne la grazia presidenziale e nel 1906 la reintegrazione nell’esercito. Morì nel 1935, senza però aver mai ricevuto un’assoluzione piena.

13-1-1898

Il giorno in cui la prima pagina del Figaro è interamente occupata da una lettera al presidente della Repubblica: è il celebre “J’accuse…” con cui Emile Zola sostiene l’innocenza di Dreyfus.

1899

L’anno di uscita de “L’affaire Dreyfus”, cortometraggio muto diretto e interpretato da Georges Méliès, primo film dedicato alla vicenda. Seguirono altre opere cinematografiche con lo stesso titolo nel 1902 e 1908 (anche queste francesi), nel 1958 (produzione anglo-americana, con sceneggiatura di Gore Vidal), una miniserie tv nel 1968, di nuovo un film, “Prigionieri dell’onore” con la regia di Ken Russell, nel 1991.

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