John Everett Millais, particolare di Ophelia

È il Mondo Nuovo della morte on demand

Redazione

La ragazza è morta domenica in Olanda. Un paese in cui si proclama e propugna il diritto di ognuno di seguire le proprie tendenze. Compresa la morte

Una ragazza olandese di 17 anni, Noa Pothoven, si è lasciata morire di fame e di sete dopo avere richiesto l'eutanasia a seguito di una violenza sessuale subita all’età di 11 anni. In Olanda l'eutanasia è legale ma i medici avevano risposto alla sua richiesta rimandando la data di esecuzione. La giovane è morta dunque domenica, sotto sedazione terminale, assistita da medici nella sua casa ad Arnhem, nei Paesi Bassi, dopo aver pubblicato su Instagram l’ultimo post: una foto e le parole “con amore, Noa”.

    

E’ sempre complicato e doloroso entrare in vicende simili. Ma qui c’è una riflessione da fare. L’Olanda è un paese in cui si proclama e propugna il diritto di ognuno di seguire le proprie tendenze. Compresa la morte. E comprese ormai tutte le “circostanze”, come si dice. L’eutanasia è praticata in massa anche a chi è “stanco di vivere”, chi ha la malattia di Lou Gehrig, la sclerosi multipla, la depressione o la solitudine cronica. Nelle linee guida della Royal Dutch Medical Association l’eutanasia è concessa a chi ha “disturbi mentali e psico-sociali”, come la “perdita di funzionalità”, e la solitudine e la perdita di autonomia sono considerati “criteri accettabili per l’eutanasia”. Il documento sostiene che il “concetto di sofferenza” è “ampio” rispetto alla sua interpretazione e include “disturbi della vista, dell’udito e della mobilità, cadute, confinamento a letto, affaticamento, stanchezza e perdita di fitness”.

 

L’eutanasia era iniziata come metodo estremo per porre fine alle sofferenze dei malati incurabili, condannati a morte certa, per abbreviarne il calvario. “Compassione”, si disse. Gli oppositori avevano evocato lo slippery slope, il tema del piano inclinato. Non ci saremmo fermati ai malati incurabili. E portando a 12 anni l’età legale per accedere all’eutanasia, qualcuno avrebbe chiesto di estenderla ai neonati. Detto fatto. I bambini sono eutanasizzati. In Olanda è realtà, come in Belgio. La vicenda di Noa questo ci dice: una volta che si accetta di camminare sul piano inclinato si finisce contro il muro della “death on demand”. La morte su richiesta. Come un qualunque altro servizio sanitario. E’ un Mondo Nuovo. Un mondo post-umano. Parliamone.

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