Limonata pop: il manifesto di Beyoncé Un romanzo in musica, in cui una Beyoncè furiosa insulta il marito traditore e sfascia le auto con una mazza da baseball indossando però abiti di Yves Saint Laurent. Un tentativo per niente impacciato di essere qualcosa di più della più pagata cantante del mondo: una femminista. Annalena Benini 27 APR 2016
Guardare i cartelli del nuovo Tg4 di Cecchi Paone e capire qualcosa di più sull’elettorato di Forza Italia Non ci si vergogna mai a dire di non seguire il Tg4, ché il target è troppo pop, invece si dovrebbe, perché il target è più vicino al vero di quel che si creda. Non solo la trovata dei cartelli in sovraimpressione: perché è l’esperimento di informazione televisiva più didascalico mai provato. Maurizio Crippa 27 APR 2016
Che cosa non torna nel reality show spagnolo sulle vocazioni delle suore In Spagna Mediaset manda in onda il reality “Quiero ser monja”, voglio farmi suora. Ma qualsiasi concetto in un reality diventa uniformemente sentimentale, così concetti e realtà vertiginose come Dio, le domande di significato della vita, si trasformeranno in sentimenti semplificati e appiccicosi. Giovanni Maddalena 26 APR 2016
Rischiatutto, o di come la sinistra usa il passato per rifilarci roba scadente Il Rischiatutto di Fazio è un nuovo episodio di quella riappropriazione postuma della cultura popolare da parte della sinistra di “Che Tempo che Fa”. Una memoria collettiva riscritta all’ombra di Rai Tre. Andrea Minuz 26 APR 2016
Da bed and breakfast a partner. Dizionarietto della lingua biforcuta che non ci fa più chiamare le cose con il loro nome Bed and breakfast: locanda per chi non conosce, non vuole conoscere, non conoscerà mai Goldoni. La presenza di innumerevoli b&b proprio a Venezia (dove la “Locandiera” goldoniana è stata rappresentata per la prima volta) e proprio a Firenze (dove la “Locandiera” è ambientata) ricorda il crescere dei funghi sui tronchi in decomposizione. Camillo Langone 24 APR 2016
Gli italiani di Stendhal, un popolo di antichi giganti divenuti pigmei C’è stato chi amava gli italiani come erano un tempo: cioè un altro popolo, gli italiani dei due o tre secoli d’oro, diciamo da Dante a Michelangelo, io direi da san Francesco a Caravaggio. Questo francese grande amante dell’Italia, che si sentì milanese e che scrisse “La certosa di Parma”, è Stendhal. Alfonso Berardinelli 24 APR 2016
Nuova ossessione anticapitalista Il sociologo polacco Zygmunt Baumann, classe 1925, ha acquistato notorietà internazionale con una serie di saggi nei quali la modernità viene descritta come un perverso sistema che tutto manipola e corrompe. Luciano Pellicani 23 APR 2016
I figli dell’eugenetica dem E’ risaputo che il sostantivo “eugenetica” – l’eugenetica – non indica, in sé, qualcosa di disprezzabile. In fondo ci riferiamo, con questo termine, a quell’indirizzo della biologia che mira a migliorare il patrimonio genetico umano – indiscutibilmente, niente di sconveniente. Roberto Volpi 23 APR 2016