L'emergenza sanitaria rivela l'importanza delle reti (Rete compresa)
Antonio Capone, preside di Ingegneria al Polimi: “Servono più investimenti nella ricerca e nella tecnologia”
-
Tech contra virus
-
Durante la pandemia di coronavirus le case si riempiono di giochi
-
Il team antivirus
-
Il business ai tempi del virus
-
La Cina, ancora prima di riconoscerlo, ha censurato il virus sui social
-
Il mondo che verrà
-
L'antivirus occidentale
-
L'assalto all'Inps lo dimostra: banda larga o barbarie
-
Giocare senza sentirsi in colpa
Roma. E’ durante le emergenze che vengono fuori i limiti delle infrastrutture e del sistema. Sanità, logistica, trasporti. Vale anche per la Rete e la trasmissione dati via cellulare. Secondo Italia Digitale 2020, il piano strategico varato dal governo nel 2015, l’obiettivo è la copertura ad almeno 100 mbps fino all’85 per cento della popolazione; la copertura ad almeno 30 Mbps della restante quota di popolazione; la copertura ad almeno 100 Mbps di sedi ed edifici pubblici (scuole, ospedali), delle aree di maggior interesse economico e concentrazione demografica, delle aree industriali, delle principali località turistiche e degli snodi logistici. Purtroppo, stando al sito di Italia Digitale, nel 2018 solo il 58 per cento delle unità immobiliari (case, uffici) è raggiunto da una velocità di connessione in download di almeno 30 Mbit al secondo, mentre solo il 12,1 è raggiunto da una velocità di connessione superiore a 100 Mbit al secondo in download.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
- David Allegranti @davidallegranti
David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.