preghiera Una scritta a Bologna mi ha ricordato il dovere di essere antifascista e antiamericano Al numero 23 di via San Vitale, sotto una finestra del maestoso, cinquecentesco Palazzo Fantuzzi noto una scritta risalente alla Seconda guerra mondiale. “Richiesta di soccorso / durante le incursioni aeree / numeri telefonici / 33-516 / 23-190 / 24-076” Camillo Langone 20 SET 2023
Uffa Tove, Sonja, Hans. Volti e storie dei bambini ebrei danesi scampati alla morte Fuggisti dai nazisti, salvati da nuove famiglie che li protessero a loro rischio e pericolo, facendoli passare per loro figli naturali. La Danimarca è L’unico paese d’Europa in cui lo sterminio di bambini e di adulti non ha avuto luogo Giampiero Mughini 05 AGO 2023
la storia A ottant'anni dalla guerra, si cercano ancora le opere trafugate dai nazisti. Un caso Collezionista per una vita, appassionato di guerra, Bruno Stefanini ha comprato armi, bombe e addirittura un carrarmato. Di oltre centomila pezzi, tra cui seimila dipinti a olio e ventimila opere su carta, si occupa ora la figlia Bettina Giulio Silvano 29 LUG 2023
uffa! Nella torrida Firenze del 1944 anche le fascistissime dame sparavano dai tetti Soldati angloamericani e partigiani avanzavano con cautela lungo i quartieri celeberrimi del centro storico mentre, nascosti dietro i comignoli e gli abbaini, stavano prendendo la mira qualcosa come tra duecento e trecento tiratori. Una storia magnificamente raccontata da Luca Tadolini ne "I franchi tiratori di Mussolini" Giampiero Mughini 27 GIU 2023
uffa! Colpevole o no, quel che resta di Robert Brasillach è il suo coraggio nell'ora fatale Lo scrittore francese fu la più illustre fra le vittime dell’“epurazione” dopo la Seconda guerra mondiale. De Gaulle disse di no, che quello scrittore trentaseienne che aveva firmato alcuni articoli indecenti in fatto di antisemitismo non meritava la grazia Giampiero Mughini 20 GIU 2023
uffa! “Coltellate alle spalle” dei francesi? Meglio guardare a quanto avvenne nel '40 Diversi battibecchi recenti ci ricordano che non sappiamo più nulla della Francia reale e dunque della sua gente e della sua cultura. Conviene non dimenticare il voltafaccia degli “italianuzzi maledetti” e altri tremendi episodi della Seconda guerra mondiale Giampiero Mughini 27 MAG 2023
La Russia di Putin, raccontata dalle parate sulla Piazza Rossa Quanto il mondo dell’informazione ha contribuito a manipolare il racconto della storia sovietica e la costruzione del putinismo. I segnali non visti e due corrispondenti a confronto. Un viaggio nella memoria Tetyana Bezruchenko 13 MAG 2023
una fogliata di libri Il bagliore di una sigaretta e quei ragazzi a cavallo dei “maiali” “L’italiano” di Arturo Pérez-Reverte è stato pubblicato da Rizzoli lo scorso anno. Il racconto potente di un’avventura che per troppo tempo è stata nascosta, perché contaminata dai peccati di quella che divenne la X Mas dopo l’8 settembre 1943 Massimo Morello 13 MAG 2023
storia e propaganda L'Ucraina ha un vantaggio decisivo: i suoi sensori democratici all'erta Zelensky oggi non ha voluto che l’Ucraina celebrasse non la vittoria del 1945, ma la festa dell’Europa, mentre Putin si sforzava di costruire anti-realtà mortifere. La nostalgia putiniana che riscrive la storia russa è fallimentare a confronto con lo slancio in avanti di Kyiv, che sa immaginare il suo futuro Vittorio Emanuele Parsi 09 MAG 2023
piccola posta Anche la storia della sconfitta del nazismo è oggetto di contesa fra Mosca e Kyiv Le due opposte celebrazioni di ieri: in Russia, si è rivendicata “l’operazione speciale”, Zelensky invece ha presentato una legge che fa dell’8 maggio il “Giorno della Memoria e della Vittoria sul nazismo”, e decretato che il 9 sia “la Giornata dell’Europa in Ucraina” Adriano Sofri 09 MAG 2023