In Belgio l’intelligence parla di “rischio molto elevato di attentati imminenti” In un rapporto i servizi segreti di Bruxelles spiegano che un gruppo di foreign fighter provenienti dalla Siria è diretto nel paese. Ed è pronto a riattivare le cellule dormienti dello Stato islamico.
Indagini e provocazioni Gli agenti provocatori spiegati a chi ha reso impossibile la vita agli agenti provocatori. Parla Mori: “Esserci arrivati venti anni prima di Davigo e Cantone è una grande soddisfazione, siamo stati degli antesignani e chi all’epoca ci attaccò ora dovrebbe darci ragione”
L’agente Cia De Sousa, Abu Omar e l’America La brutta storia della donna che può finire in carcere in Italia. Il segreto di stato sulle rendition, i pm italiani e le grazie già concesse da Napolitano e Mattarella. Perché per lei, e solo per lei, l’immunità diplomatica non era stata applicata? Le reazioni del Wall Street Journal e il ruolo del Portogallo.
Obama e Schäuble dietro il terremoto tra gli 007 tedeschi Il capo dell’intelligence Schindler silurato dopo la spiata americana su Merkel. Arriva un fedele del ministro delle Finanze. Daniel Mosseri
Ci sono cellule nascoste dello Stato islamico in Regno Unito, Germania e Italia, dice il capo dell’intelligence americana James Clapper è convinto che lo Stato islamico abbia infiltrato in Europa altre cellule terroristiche simili a quelle che hanno colpito negli scorsi mesi Parigi e Bruxelles. Redazione
L’intelligence asiatica ricorda sempre di più la Guerra fredda Se in America e in Europa lo spionaggio tra stati oggi riguarda soprattutto origliamenti di massa e monitoraggio di internet, i servizi segreti sudcoreani adottano ancora oggi gli stessi metodi che usavano i paesi dell’Urss per sorvegliare l’occidente, e lo 007 dislocato sotto copertura è essenziale per il reperimento di informazioni.
L’intelligence inglese prova a “bloccare i terroristi all’inizio del piano” In Inghilterra l'approccio dei servizi di sicurezza è diverso rispetto a quello continentale: gli attentati sono sventati già in fase preliminare
“Più Europa”. Un coro fuoriluogo I tre motivi per cui non si può combattere il terrorismo con un’unione federale di Stati. Smontato il ragionamento di Laura Boldrini. Mauro Gilli
L’ambigua zona grigia "Le leadership arabe devono assumere posizioni chiare sul terrorismo", dice Fassino Creare una sovranità europea comune, aiutare le leadership arabe ad assumere posizioni chiare e nette. Dire “né con i terroristi né con l’occidente” favorisce il radicalismo. Parola del sindaco di Torino. Piero Fassino
Terroristi fessi, golpisti improbabili, 007 e inutili idioti Verrebbe da dire che quando Papa Francesco dice che il terrorismo è insensato, forse forse sa di cosa parla. Ma siccome sappiamo che il terrorismo non sono le pagliacciate sopra evocate, proprio no, viene da chiedersi a quale titolo un Maurizio Gasparri sbuchi out of the blue a dire che i servizi segreti “sono costosi e non servono a niente”.