La prima Netflix a partecipazione statale del mondo Dalla Rai alla Silicon Valley. Cosa cambia con l'arrivo di Tinny Andreatta Serena Magro
E tutto diventerà fiction Da Conte alla Capua, dai medici agli infermieri. Personaggi e interpreti, miti e mitomanie che vedremo in tv Andrea Minuz
L’antidoto alle fake news Rivalutare la fiction come unica salvezza alla stancante, costante verifica della realtà di internet Mariarosa Mancuso
“Il cacciatore” non è fiction Le storie di mafia in Italia sono come gli western in America, una fonte inesauribile di luoghi comuni Mariarosa Mancuso
Solo i santi vanno in tv Da madre Teresa alle sorelle Fontana il passo è breve. Se il biopic religioso si fonda sull’umanizzazione dei santi, la fiction d’impegno civile si lancia nella beatificazione di giudici, servitori dello stato, artisti Andrea Minuz
Perché Moltalbano è diventato il monoscopio sentimentale degli italiani È il testimonial più credibile, più onesto ma senza tà-tà, più sexy ma senza #ZingarettiNudo, meno divisivo, più introspettivo, che abbiamo
Spoiler Versace Abbiamo visto la brutta serie Fox su Gianni. Milano modaiola silente. La storia che invece era da raccontare Fabiana Giacomotti
Il fantasma dei fatti (e della libertà) Cos’è la realtà? E la verità? Un tempo era lavoro da filosofi, oggi si diffida degli esperti e i cittadini-elettori mettono in dubbio anche la statistica Alfonso Berardinelli
Chi vuole censurare il Commissario Schiavone che mena, fuma e piace La sinistra law and order e la destra confusa hanno fatto un’interrogazione parlamentare perché il messaggio veicolato dalla serie è diseducativo e scorretto: il poliziotto è un violento e fuma pure la cannabis.
La serie Rai “Lampedusa” sui migranti è Francesco-pensiero in prima serata “Chi ha deciso che nell’acqua c’è un confine? Perché le navi che portano il petrolio vanno dove vogliono e io no?”. E’ il dialogo-clou di “Lampedusa-Dall’orizzonte in poi”, mini-fiction Rai, ultima puntata mercoledì sera, tra Nemer e Viola. Renzo Rosati