“Sui crocifissi il ministro fa solo folklore”. I presidi rispondono a Fioramonti Girotondo per le scuole dello stivale, in cui più che il dibattito sul simbolo sacro interessa "non far venire giù i tetti" Carmelo Caruso
Anche i vescovi lascino stare il crocifisso Avvenire contro Fioramonti: si rischia di ridare fiato a Salvini. Tutto qui? Redazione
L'assist di Fioramonti a Salvini sul crocifisso nelle scuole Le parole del ministro irritano la chiesa: "Lede la sensibilità degli italiani”, dice l'arcivescovo di Monreale. Ma l'idea di rimuovere il simbolo religioso dalle aule non piace né all'opposizione né al Pd
Togliere i crocifissi dalle scuole è come sventolare i rosari. Due facce dello stesso errore Da Salvini a Fioramonti. Si utilizzano i simboli religiosi come strumento, bandiera, valore o disvalore senza condividere o almeno confrontarsi con il messaggio che portano Gabriele Toccafondi*
La croce non è un confine Le radici cristiane dell’Europa non si difendono brandendo il crocifisso come un’arma politica
L’inutile ostentazione ideologica del crocifisso Il ddl leghista è il modo sbagliato per riaffermare l’identità cristiana
Per gli atei bavaresi il crocifisso serve a dare un "imprinting" La legge che impone il simbolo religioso nei luoghi pubblici non intacca la laicità del paese, tranquillizza il presidente del Land tedesco Antonio Gurrado
Bandiera Bianca Così a Londra una bambina cristiana è diventata una cavia dei servizi sociali Affidata a una famiglia di musulmani è stata costretta a togliersi la croce dal collo e a rinunciare al suo cibo preferito, la carbonara, perché cucinato con la pancetta. Lei sta male, interessa a qualcuno? Antonio Gurrado
La disfida profana sui presepi, tra molta ideologia e ben poca tradizione Il simbolo natalizio è diventato il terreno di scontro tra i cultori del nichilismo e gli identitari opportunisti. Preti che litigano, vescovi rinunciatari, politici in cerca d'autore (e di voti)
Quando il rispetto per l’altro porta un cardinale a nascondere la croce Il cardinale Marx e il capo della chiesa evangelica di Germania, Heinrich Bedord-Strohma, a Gerusalemme si sono tolti il simbolo religioso mentre salivano il Monte del Tempio. Un gesto che alcuni hanno letto come di accondiscendenza e sottomissione, non di tolleranza.