Ci scrive il ministro Provenzano: "Falso dire che guardo con sospetto il mondo dell'impresa" La risposta all'articolo sul Foglio dell'onorevole Marattin: "La decisione di spaccare oggi il Pd è una cosa seria, si provi ad argomentarla evitando le sciocchezze" Giuseppe Provenzano 18 SET 2019
Così i liberal hanno trasformato i reazionari in un nuovo mainstream Andrew Sullivan sul conflitto ideologico: “Sta diventando sempre più difficile distinguere conservatori e reazionari. Le élite hanno le loro colpe” 09 SET 2019
“Stare con il M5s non ci farà dimenticare chi è Appendino” Il capogruppo del Pd di Torino ci spiega perché il Pd non può permettersi di non fare opposizione al grillismo 06 SET 2019
Aspettando Roma Che cosa cambia (non molto) con il cambio di governo. E cosa potrebbe cambiare nel Pd Fabio Massa 29 AGO 2019
Il M5s gioca la carte dei tre forni, ma è solo un bluff Primo incontro tra la delegazione grillina e quella del Pd. I dem parlano di ostacoli “non insormontabili”. I 5 Stelle però cercano di alzare la posta lasciando intravedere la possibilità di tornare al voto o di riaprire il dialogo con la Lega Samuele Maccolini 23 AGO 2019
Salari e lavoro, si puo’ fare. Cosi’ Salario minimo, Reddito di inclusione e di cittadinanza, contratti. Oltre le parole Marco Leonardi 23 AGO 2019
Ora Marattin (Pd) ci dice che i Cinque stelle non sono più “cialtroni” "E' giusto capire se questi 14 mesi di governo abbiano reso possibile un’evoluzione del modo in cui il M5s guarda ai problemi del paese e alle azioni necessarie per risolverli", dice il deputato dem 23 AGO 2019
Dalla pena all’ansia Le imprese in subbuglio tra il rischio remake di un governo conflittuale con Pd e M5s e il vuoto del voto 23 AGO 2019
Rotondi ci spiega perché serve un governo di legislatura di acerrimi nemici Secondo il deputato di Forza Italia “chi vuole suicidarsi affondando nel salvinismo non ha che da invocare elezioni subito" 21 AGO 2019
Perché il Pd non deve scendere a patti con i Cinque stelle. Nemmeno pensando a Togliatti Non è la primavera del ’44 né la fine di Weimar. E il Pci che si astenne sul governo Andreotti nel ’76 era un altro partito. La soluzione oggi è un esecutivo tecnico, “neutrale” Umberto Ranieri 20 AGO 2019