Foto LaPresse

Il debutto di Cristiano Ronaldo e il ritorno di Ancelotti. Il sabato nel pallone

Leo Lombardi

L'acquisto del portoghese da parte della Juventus ha avuto il merito di riportare la Serie A al centro del mondo. E a Napoli c'è l'allenatore più vincente in Europa

Piccola chiosa. Un tempo il calcio era una delle poche istituzioni in grado di offrire certezze, oggi sembra l'espressione sportiva del governo gialloverde. Parte soltanto la serie A (con la questione Chievo ancora aperta), mentre sulla serie B pendono ricorsi e rischi sciopero, con effetto cascata su serie C e D. Perfino le donne non sanno quando partirà il loro campionato. Il commissariamento di Federazione e Lega sembrava la soluzione vincente dopo il fallimento mondiale, sta avvenendo l'esatto contrario. 

 

CHIEVO-JUVENTUS

(sabato ore 18, arbitro Pasqua di Tivoli)

È la partita in cui Cristiano Ronaldo si presenta all'Italia. In estate una serie di coincidenze astrali ha permesso che si concretizzasse l'impensabile, ovvero l'approdo alla Juventus di quello che – con Messi – è considerato il giocatore più forte al mondo. Il suo arrivo ha avuto il merito di riportare la Serie A al centro del mondo (vedi i diritti tv all'estero) e di risollevare l'interesse intorno a una Torino debilitata dalla decrescita felice del sindaco Appendino. CR7 e la Juventus saranno attesi al varco a ogni giornata, rendendo felici le casse di chi incontrano: prezzi dei biglietti che aumentano in media del 50 per cento.

 


 

LAZIO-NAPOLI 

(sabato ore 20.30, arbitro Banti di Livorno)

Se CR7 è uno dei giocatori più forti al mondo, Carlo Ancelotti è l'allenatore più vincente in Europa. Torna in Italia dopo nove stagioni, scelto da De Laurentiis per sostituire il mai troppo amato Sarri. Finora il tecnico è stata la foglia di fico di una campagna acquisti tutt'altro che esaltante. Prendete la formazione titolare, in gran parte è formata da gente che era in azzurro con Benitez. Già il debutto con la Lazio sarà un test indicativo.