(foto Ansa)

classifiche dei libri

Altro che Vannacci. Il vero botto dell'estate lo fa l'Agenzia delle Entrate

Giuseppe De Filippi

A scalzare il libro del generale ci sono i testi di preparazione al concorso per funzionari dell'AdE. Ben 180 mila candidati per 4.500 posti fissi messi a bando

I pensierini normalizzanti del generale saggista, secondo “La Verità”, sono il nuovo Harry Potter, inteso come fenomeno di successo editoriale. Le vendite online del trattatello contro la modernità crescono in gran velocità, passati pochi giorni va verso le 100 mila copie scaricate e pagate, per un buon introito generalizio. Ma, appunto, la velocità del successo rende meno appropriato il paragone con i libri del maghetto. Harry Potter è un tipico long seller e ha macinato negli anni numeri spaventosi alla cassa delle librerie, l’analisi sociologica del generale sembra un classico instant book, roba buona nell’immediato, il tempo di un ruttone collettivo e poi si passa a digerire altro. A sconfiggerlo sul suo terreno, cioè sulle vendite concentrate in poche settimane, è, invece, a sorpresa, il trio dei testi più accreditati per prepararsi al concorso per funzionari dell’agenzia delle entrate. Il fisco sta reclutando e lo fa in modo trasparente. 180 mila e più persone si sono fatte avanti per 4500 posti fissi (l’assunzione è a tempo indeterminato e si entra subito in attività, senza rischiare quei parcheggi infiniti che hanno frustrato tanto vincitori di concorso in passato). E quasi tutti i partecipanti hanno comprato almeno uno dei testi più affidabili, con i quiz possibili e le loro soluzioni e con le nozioni necessarie ridotte il più possibile in pillole concorsuali. Come sempre in questi casi, passato il concorso, la formazione vera avverrà poi sul campo e sfruttando le competenze elevate già presenti nell’agenzia delle entrate e in quella della riscossione. I nuovi ingressi vanno a colmare vuoti di organico individuati e segnalati da anni, ma prendono un senso speciale dalla nuova missione sulla quale le agenzie fiscali stanno lavorando. Sia per il noto mandato a raccogliere una buona quantità incrementale di miliardi di gettito, ricevuto direttamente dal ministero dell’economia con la benedizione di Palazzo Chigi (grazie a una delle tante conversioni al realismo, col rapido passaggio dalla denuncia del “pizzo di stato” alla ricerca di solidità finanziaria per tenere in piedi i conti pubblici), sia per i nuovi strumenti di conoscenza e approfondimento delle condizioni reddituali dei contribuenti italiani a disposizione delle agenzie. La possibilità di vedere più in profondità nei movimenti dei conti correnti (si comincia con l’analisi di ciò che è successo nel 2017) dà una gran forza all’azione dei funzionari fiscali, ma richiede tempo, competenze, impegno. Utili anche per portare i risultati attesi dai maggiori controlli che saranno possibili attraverso la disponibilità quotidiana dei dati sulle transazioni commerciali. Uno strumento che realizza ciò che non è mai stato possibile, neanche con la quarantennale epopea di scontrini e registratori di cassa. Mentre sono sempre più necessarie competenze avanzate e buona volontà per tenere sotto il controllo del fisco le attività sfuggenti dei grandissimi gruppi dell’economia digitale. Esattamente ciò che si può attendere dai moltissimi, sono quasi il 40% del totale dei partecipanti, tra i 30 e i 40 anni di età che stanno studiando le nozioni spacchettate nei testi per la preparazione al concorso. Vengono da donne il 63% delle domande, c’è una preferenza per gli uffici del Lazio e per la sede centrale, a Roma. I nuovi ingressi segnalano la volontà di rinnovare e rafforzare l’azione di controllo fiscale. Con l’intelligenza umana e non con gli automatismi di quella artificiale. Gli algoritmi servono per trattare i dati all’ingrosso, ma dai 4500 entranti e da chi li formerà si attende anche duttile perspicacia nell’interpretazione dei risultati numerici. “Entrate in agenzia”, diceva lo slogan a titolo della campagna di assunzioni che ha impegnato direttamente il direttore, Ernesto Maria Ruffini, in una serie di iniziative pubbliche di reclutamento in giro per l’Italia durante l’estate. Il 4 settembre arriveranno le indicazioni per lo svolgimento della prova scritta. I testi per prepararsi all’esame vanno forte ora, in testa alle classifiche online, ma, fatti gli esami, avranno un calo repentino di vendite. Del generale non sapremmo dire se si trasformerà davvero in Harry Potter o se seguirà il destino più frequente degli effimeri successi estivi.