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Buoni propositi per il 2020: diventare intransigente

Camillo Langone

L'unico modo per sopravvivere in un mondo di gente che legge ancora l'oroscopo, pensa ai chakra e beve vino bio

Possa nel 2020 dimostrarmi inflessibile come Salvador Dalì. Il grande surrealista scrisse: “Se qualcuno, anche assai piacente, mi parla di oroscopo o mi domanda di che segno sono, smetto di telefonargli”. Anche a me qualcuno, anzi qualcuna, ogni tanto ritira fuori la faccenda dell’oroscopo ma oramai mi fa soprattutto compassione, da tanto lo zodiaco mi risulta vecchio, ammuffito, odoroso di Novecento e di riviste lette dalla parrucchiera. Avanzano forme di paganesimo ben più proterve, magari esotiche. Una tipa, osservando le mie cinture borchiate, al posto della solita critica estetica ha emanato, con impressionante sicumera, una condanna ayurvedica: “Bloccano i chakra”. Però il problema principale è lo stramaledetto dio Bio. Spunta sempre più spesso una donna, magari per l’appunto piacente, orgogliosa di scegliere bottiglie con la parola Bio scritta grossissima sull’etichetta. Abbozzare? Provare a spiegarle che nessun produttore di vino appena dignitoso accetterebbe di oscurare il proprio nome e il proprio territorio dietro le tre panteistiche, finzionistiche lettere? Che dilemmi. Il cristianesimo è in rotta ma come si fa a saltare sul carro dei vincitori pagani? Bisognerebbe innanzitutto portare il cervello all’ammasso, o al bidoncino della raccolta differenziata. Per non diventare deficiente, possa nel 2020 diventare intransigente.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).