verso le europee

Modello Todde per le europee del M5s: Conte punta su Cinzia Pilo

Simone Canettieri

La manager impegnata nel sociale è la carta del Movimento 5 stelle nelle Isole per le prossime elezioni. Addio alle vecchie logiche d'ingaggio dei grillini: è il capo a scegliere chi candidare e in quale posizione

Modello Todde anche per le europee. Il M5s vuole candidare nella circoscrizione isole la manager sarda Cinzia Pilo. E’ la carta di Giuseppe Conte, caldeggiata dalla neo governatrice grillina, per il ticket con il siciliano Giuseppe Antoci. E se quest’ultimo è espressione dell’antimafia, l’altra ha una storia fatta di finanza, ma anche di impegno sociale. Da oltre vent’anni nel settore finanziario e dei pagamenti, ha iniziato la sua carriera in Generali, per poi passare a Bnl Bnp Paribas nell’ambito del Marketing & Product management. Pilo ha iniziato il suo lungo percorso internazionale in Visa a Londra, in cui è stata responsabile dei prodotti large market per l’Europa, per poi ricoprire diversi ruoli nel product management. Un curriculum di tutto rispetto che fa il paio con l’impegno nella fondazione Reb, il progetto scientifico nato anche grazie a Debra Onlus, per promuovere la ricerca sull’epidermolisi bollosa, una malattia rara caratterizzata da fragilità della pelle e delle mucose che porta alla formazione di lesioni bollose a seguito di sfregamento o pressione. Sono i cosiddetti “bimbi farfalla”.

Con Pilo, che salvo sorprese sarà annunciata nei prossimi giorni da Conte, il M5s per le europee sembra seguire sempre di più una strada diversa rispetto alle vecchie logiche d’ingaggio dei grillini. Dai movimenti sotterranei che provengono dal quartier generale pentastellato, c’è sempre meno spazio per le autocandidature da sottoporre agli iscritti. Al contrario, infatti, è Conte che come alle politiche sceglie chi candidare e in quale posizione, lasciando uno spazio residuale ai militanti della porta accanto. Volti nuovi dunque e qualificati, con una storia da raccontare. Zero margini per la nostalgia, come dimostra lo sbarramento all’ipotesi (sarebbe servita una deroga) di candidare Virginia Raggi, l’ex sindaca di Roma che vanta ancora un nutrito seguito sui social network. Per le europee l’obiettivo di Conte, d’altronde, è quello di tallonare il più possibile il Pd. Per iniziare poi la lunga marcia verso le politiche, puntando a essere il candidato premier del campo largo.

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.