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l'annuncio

L'eretico Castaldo lascia il M5s e passa ad Azione: sarà candidato alle europee

Pietro Guastamacchia

L'europarlamentare (insieme alla collega Onori) abbandona i Cinque stelle, con cui era in rotta da tempo: "Sull'Ucraina e le elezioni Usa non ci può essere equidistanza". Calenda lo arruola per il voto di giugno

L'ex M5s Fabio Massimo Castaldo passa ad Azione e sarà candidato alle elezioni europee nelle liste del partito di Calenda. Arriva questa mattina l’epilogo delle tribolazioni dell’ex vicepresidente dell’Eurocamera, per due mandati tra gli uomini di punta del Movimento 5 Stelle a Bruxelles, ma da mesi in rotta di collisione con la leadership di Giuseppe Conte. Mesi di tensioni interne al gruppo e silenzi e isolamento dai colleghi a causa, a detta di Castaldo, dei suoi attacchi alla gestione verticistica di Conte ed alla mancanza di dibattito interno.

Più cinici i colleghi della delegazione pentastellata che invece da settimane rispondono agli attacchi dell’eurodeputato accusandolo solo di non aver accettato la tagliola del limite dei due mandati e quindi la sua incandidabilità nelle liste del M5s alle elezioni del 2024. Dissapori passati anche attraverso la notizia di un suo passaggio a Forza Italia, annunciato da alcuni giornali lo scorso luglio, e presto smentito da Castaldo, che nei giorni successivi ha anche ventilato l’ipotesi che la notizia arrivasse da una velina casaliniana fabbricata apposta per screditarlo.

Scontri culminati in una conferenza stampa fiume in dicembre il cui Castaldo attaccò la linea politica di Conte e soprattutto le sue ambiguità nelle sue relazioni con la Cina e nel dossier Ucraina, arrivando a chiamare in causa alcune pagine “oscure” delle relazioni con Mosca del premier Conte durante la gestione del Covid e la sua permanenza a Palazzo Chigi. 

Temi che sono emersi durante la sua conferenza di questa mattina a Montecitorio, dove insieme alla deputata Federica Onori, ha annunciato il suo passaggio ad Azione. "Non ci può essere spazio per l'equidistanza, l'Ue e l'occidente hanno il dovere di aiutare il popolo ucraino a difendersi", ha spiegato Castaldo, "Ricordo i quattro anni della presidenza di Donald Trump, noi tra lui e Biden sappiamo chi scegliere, non può esserci cerchiobottismo tattico, non ci appartiene", ha accusato ancora l’Eurodeputato. Mentre il gruppo liberali di Renew Europe implora le liste del Terzo Polo di federarsi per cercare di portare un risultato a due cifra a Bruxelles, l’arrivo di Castaldo assicura un ulteriore pacchetto di voti a Calenda ponendolo, numeri alla mano, alla guida della compagine centrista.

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