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L'ipotesi

L'endorsement di Fedriga, "Draghi è un valore aggiunto per il nostro paese"

Redazione

Dal governatore del Friuli Venezia Giulia arriva l'appoggio all'ipotesi dell'ex presidente della Bce come guida della Commissione europea. E sul terzo mandato dice: "Sono favorevole, il tetto è illogico"

"Draghi è un valore aggiunto per l'Italia", così il presidente del Friuli Venezia Giulia, il "leghista draghiano" Massimiliano Fedriga, in un'intervista a Repubblica, commenta l'indiscrezione che vedrebbe l'ex premier in lizza per la presidenza della Commissione europea. "Ha autorevolezza e spessore, può portare avanti gli interessi del paese", dice il governatore del Carroccio a cui non dispiacerebbe l'ipotesi suggerita dal capo dell'Eliseo, Emmanuel Macron, di Mario Draghi a Bruxelles. 

 

Considerato “draghiano” dal suo partito, il presidente del Friuli Venezia Giulia, ospite nell'ottobre dello scorso anno alla Festa dell'Ottimismo organizzata dal Foglio a Firenze, diceva già allora che l'ex banchiere centrale “va ringraziato” per il suo impegno come premier e ammetteva che "purtroppo l’azione politica nel governo Draghi non stava nel dna della Lega”. Da lì il calo del Carroccio nei sondaggi.

    

Sull'autonomia, che al momento sembrerebbe passata in secondo piano rispetto alla riforma sul premierato, Fedriga dice: "Sono due riforme che si integrano bene ma hanno tempi diversi. Una - il premierato - ha bisogno di una doppia lettura da parte delle Camere, l'altra segue una procedura ordinaria e necessita solo di decreti attuativi. L'autonomia può giugnere in porto prima". Immagina un'approvazione per il 2024 il presidente del Friuli Venezia Giulia, "credo che l'anno prossimo sarà realtà" dice, e ribadisce che si tratta di una riforma "fondamentale" anche per le regioni del Sud. "Un'occasione per dimostrare quanto siano virtuose", spiega. "La novella per cui il Mezzogiorno non sarebbe all'altezza di una riforma in senso autonomista è umiliante per il sud stesso e soprattutto non vera". 

   

Torna anche sulla riforma costituzionale il governatore friulano che dice: "A me piace molto. È un progetto con cui si sceglie il governatore d'Italia", ricordando l'intenzione dietro l'approvazione dell'elezione diretta dei presidenti regionali di condurre una sperimentazione proprio in vista delle politiche. Sull'ipotesi del terzo mandato, che in questi mesi ha visto coinvolti governatori e sindaci delle regioni italiane, primo fra tutti il presidente veneto Luca Zaia, Fedriga concorda con la posizione espressa da molti suoi colleghi: "Io sono favorevole. Il governatore e il sindaco rappresentano le uniche cariche elette dai cittadini. Non mi sembra logica una norma che pone un tetto e sottrae la possibilità di esprimersi su una conferma o meno di chi ha amministrato", aggiunge.