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Le compagnie aeree a Bruxelles: "Con il decreto italiano sui prezzi si rischia l'effetto domino"

Contro la misura del governo Meloni le imprese del settore chiedono l'intervento della Commissione europea. La lettera del ceo di A4E: "Violato il diritto a competere in modo adeguato e a determinare prezzi e servizi"

Continua a fare discutere il decreto varato dal governo Meloni che dispone un serie di limitazioni per le compagnie aeree con l’obiettivo di contenere le tariffe su alcune rotte. Dopo le dure parole del Ceo di Ryanair Eddie Wilson, un gruppo di aziende di rilievo del settore ha sollecitato la Commissione europea a intervenire. L'organizzazione coinvolta, l'associazione Airlines for Europe (A4E), comprende colossi come Air France-KLM, Lufthansa e appunto Ryanair. 

“Siamo fortemente preoccupati che se questa legge venisse adottata, potrebbe costituire un precedente e portare a un effetto domino con conseguente adozione di regolamenti simili in altri stati membri dell'Ue", si legge nella lettera indirizzata alla Commissione europea da parte dell'amministratore delegato di A4E Ourania Georgoutsakou, secondo quanto riportato dal Financial Times. 


Georgoutsakou ha fatto appello a Bruxelles chiedendo di “chiarire con l'Italia che questo intervento ha un impatto sul mercato del trasporto aereo libero e deregolamentato in Europa”. 

 

Il decreto in questione punta a stabilire limiti alle tariffe aeree su rotte particolarmente gettonate, come quelle per la Sicilia e la Sardegna. Ma è soprattutto l'aspetto della regolamentazione che riguarda l'uso di "algoritmi di profilazione" ad aver suscitato polemiche. Proprio su questo, Georgoutsakou ha sottolineato come l’idea di limitare le tariffe su rotte specifiche potrebbe violare i diritti delle compagnie aeree di competere in modo adeguato, determinare i prezzi e definire i servizi offerti ai passeggeri.

 

La Commissione europea ha annunciato che valuterà attentamente la compatibilità del decreto italiano con le leggi dell'Unione europea. Questa valutazione potrebbe avere implicazioni significative per il futuro della regolamentazione delle tariffe aeree e degli algoritmi di prezzo nell'Unione.

 

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