(foto Ansa)

Il caso

Mantovano si scaglia contro il diritto all'aborto: "Il Parlamento Ue non scriva più pagine simili"

Redazione

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dalla convention di FdI a Pescara: "Provvedimenti del genere sono fuori dal perimetro delle competenze dell'Unione europea"

''Capita che ci siano provvedimenti assunti in sede europea che vanno in palese contrasto con la norma istitutiva dell'Unione, come per esempio la risoluzione del Parlamento europeo per l'inserimento dell'aborto tra i diritti fondamentali dell'Ue. Confido che il nuovo Parlamento che andremo a eleggere non scriva più pagine simili perché sono fuori dal perimetro delle competenze dell'Ue''. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, intervenendo alla conferenza programmatica di Fratelli d'Italia, iniziata quest'oggi a Pescara. 

Mantovano faceva riferimento a una risoluzione, votata l'11 aprile dal Parlamento europeo, che invitava il Consiglio europeo ad avviare le procedure di revisione dei trattati per inserire nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea "l'assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva e il diritto a un aborto sicuro e legale". Un po' sul modello della Francia, dove il diritto all'aborto è entrato ufficialmente in Costituzione, per volontà del presidente Emmanuel Macron. La mozione europea non è stata votata dagli eurodeputati di Fratelli d'Italia, che l'hanno molto criticata. 

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