dall'archivio

Una fogliata di Draghi

Mario, whatever it takes

Letture, discorsi, analisi e ritratti del "migliore degli uomini di stato"

A mezzogiorno salirà al Colle, convocato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per provare a chiudere questa pazza crisi di governo. Il capo dello stato ieri ha chiesto un governo "di alto profilo e che non debba identificarsi con alcuna formula politica". Un governo del presidente, insomma, guidato da Mario Draghi sarà la risposta alle urgenze e scadenze inderogabili, che incombono sul paese, sulla salute degli italiani (la temuta terza ondata pandemica, la campagna vaccinale) e sulla tenuta economica e sociale dell'Italia (leggi Recovery plan). Mattarella ha rivolto un appello "a tutte le forze politiche", affinché gli conferiscano piena fiducia. Aspettando gli sviluppi di questa giornata, ecco una raccolta dal nostro archivio per ripercorrere carriera, idee, discorsi e progetti del "migliore degli uomini di stato", come lo ha definito Giuliano Ferrara. 

   

I politici evocano Draghi per creare zizzania ma dimenticano le sue lezioni quando si tratta di governare. Crescita, lavoro, stati, coraggio di scegliere. Il monumentale rapporto Draghi sulle imprese del futuro, contro la nuova politica degli zombie.Un’economia desiderosa di scommettere sulla crescita dell'occupazione, sugli investimenti di lungo periodo, sulla produttività media di ciascun settore, più che usare il nome dell’ex governatore della Bce per disegnare incomprensibili traiettorie della politica dovrebbe fare uno sforzo in più: non evocare Draghi, ma limitarsi a leggerlo, e magari provare a capirlo

    

Stavolta il Whatever it takes di Draghi non è rivolto alle istituzioni ma a un paese che deve avere coraggio

   

L'intervento alla cerimonia per la consegna della Laurea honoris causa in Economia dell'Università Cattolica. Un insegnamento per politici populisti, ambientalisti emozionali e tecnici conservatori

   

 Non un economista, non un messia. Con il “whatever it takes” ha detto “lo stato sono io”. Più politico di così

   

Tutti lo vogliono, tutti lo cercano. Un po’ deus ex machina, un po’ convitato di pietra. Come decifrare silenzi e segnali

   

Durante la settimana, “l’oro d’Italia” si sposta. C’è infatti un uomo che è portavalori di se stesso e che dal momento in cui ha lasciato la presidenza della Bce si muove da Città della Pieve a Roma. In Umbria vive e passeggia insieme alla moglie che ha conosciuto a 19 anni, veneta, nobile, discendente dei Medici. Lo accompagnano due cani di grossa taglia. Sono due alani. Nella Capitale risiede ai Parioli. La domenica va a messa. La chiesa è quella di San Roberto Bellarmino. Ha anche la patente e guida l’auto da solo. Questa estate, a Lavinio, che è una località popolare sul litorale laziale, le solite Iene sono andate a cercarlo per riprenderlo con i calzoni corti. Al volante c’era lui. E’ la prova che il tesoro esiste.

    

Il vaccino, il sacrificio dei medici, il debito pubblico. Un intervento dell’ex presidente della Bce sul mondo post Covid. Ecco l’intervento di Mario Draghi, intervistato dal professor Filippo Crea, cardiologo della Cattolica e del Gemelli e direttore dell’European Heart Journal, in occasione del congresso online della Società europea di Cardiologia, Escardio.

     

“Nel lungo periodo saremo tutti morti”, diceva Keynes. E Draghi lo cita, ma ci ricorda che nel lungo periodo ci saranno anche dei vivi a cui bisogna pensare, dandogli un'istruzione e un ambiente migliori. Al meeting di Rimini di Comunione e liberazione, nel discorso più atteso dopo la fine del suo mandato al vertice della Banca centrale europea, Mario Draghi mette al centro i giovani. 

  

E qui il discorso integrale

    

Whatever it takes, ancora: contro il coronavirus bisogna fare tutto quel che è necessario e anche di più. Mario Draghi si ripete? No, rilancia. Il monito dell'ex governatore della Bce è un nuovo squillo di tromba per l'Italia e soprattutto per l’Ue, nel giorno in cui si riunisce il consiglio per decidere sul sostegno comune contro un nemico comune

    

“L'ex presidente Bce va preservato per ruoli più importanti, i premier li rosoliamo sulla graticola", ci dice l'imprenditore del caffè Andrea Illy. E "l'Italia punti al debito buono, guai a sprecare risorse in spesa corrente"

   

I segreti dell’uomo che ha salvato l’euro, e l’Europa, disinnescando una nuova grande crisi. Il futuro del presidente della Bce passa anche da un libro

   

Il discorso nell'aula di Santa Lucia dell'Università di Bologna, dove ha ricevuto una laurea honoris causa in Giurisprudenza: un altro cambiamento è possibile

    

La Bce di Draghi  ha giocato un ruolo geopolitico mondiale, allo scoperto, e ad alta intensità

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