Filippo Nogarin (Foto LaPresse)

Nogarin e l'Aquarius. Un post (cancellato) del sindaco di Livorno mostra la frattura M5s-Lega sui migranti

David Allegranti

Il primo cittadino si dice disponibile ad accogliere la nave respinta da Salvini: "Ne ho parlato con Toninelli e Fico". Ma 20 minuti dopo rimuove l'appello

Filippo Nogarin, sindaco a Cinque stelle di Livorno, si schiera contro il governo e in difesa dei migranti a bordo della nave Aquarius. "Siamo pronti ad aprire il porto e accogliere la nave", scrive sul suo profilo Facebook. Una presa di posizione importante per il sindaco che è riuscito a strappare la città alla sinistra dopo oltre 60anni di governo. Un sindaco che a parte qualche mal di pancia è sempre sembrato piuttosto fedele alla linea. Peccato però che il post in questione sia rimasto online appena 20 minuti perché poi è stato cancellato. Evidentemente la presa di posizione deve aver fatto irritare qualcuno della Casaleggio Associati.

 

“Ho già dato la nostra disponibilità al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, e con il presidente della Camera Roberto Fico”, ha scritto il sindaco pentastellato, evidenziando le distanze tra una parte del M5s e la Lega sulla questione migranti. Non solo colpisce, all'interno del post, il fatto che Nogarin non abbia parlato con il leader politico del Movimento, Luigi Di Maio. Qualche ora dopo la rimozione il sindaco ha spiegato: “È una posizione mia personale come sindaco della città. Dal momento in cui mi sono reso conto che questa cosa poteva creare dei problemi al governo mi è sembrato corretto rimuovere il post. Però quella rimane la mia posizione”.

 

  

"Il sindaco Nogarin ha annunciato su Facebook la disponibilità ad aprire il porto di Livorno alla nave Acquarius, indirizzando questa volontà al ministro Toninelli. Una scelta da condividere, sulla quale però aleggiava una stonatura evidente: bisogna ricordare che i porti italiani sono stati chiusi proprio dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli.
La chiusura dei porti è stata una gravissima scelta politica, per la quale non basta fare il pesce in barile. Nogarin è un amministratore di spicco del Movimento cinque stelle che proprio pochi giorni fa rivendicava pubblicamente la sua amicizia con Toninelli. Non può dunque limitarsi a 'parlare con Toninelli e Fico' ma deve assumersi fino in fondo la responsabilità politica.
Come se non bastasse, dolo qualche decine di commenti razzisti il post è stato cancellato. Paura di perdere voti o un richiamo dell’amico Toninelli?", dice Alessio Ciampini, consigliere comunale del Pd di Livorno.

  • David Allegranti
  • David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.