Catherine Deneuve e Laurent Laffite (foto LaPresse)

L'appello di Catherine Deneuve fa scappare i maschi a gambe levate

Adriano Sofri

La soggezione postuma che induce la lettera dell'attrice

“Catherine Deneuve: Importunateci!”. Traduzione un po’ svelta: in compenso si può cantare, “Importunez-moi”, sull’aria di “Déshabillez-moi” (mais pas trop vite, Juliette Gréco, 1967). Si prova una postuma soggezione: al tempo lontano dell’apprendistato di importunatori maldestri poi via via più destri in cui consisteva la nostra formazione maschile, se ci fossimo trovati di fronte il manifesto di 100 donne intitolato, come nei giornali di ieri, “Importunateci!”, saremmo scappati a gambe levate.

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