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Lettera d'amore a Catherine Deneuve

Maurizio Milani

Il fatto che scriva in coincidenza con una vostra presa di posizione in materia romantica è casuale

Gentile Catherine Deneuve, vi amo! Il fatto che scriva in coincidenza con una vostra presa di posizione in materia romantica è casuale. Infatti è dal 1985 che vi scrivo lettere d’amore. Come vi dicevo nell’ultima lettera (d’amore) del 1997, abito davanti alla stazione di Lambrate (Milano). Da allora non ho ancora trovato lavoro. Ogni tanto vado a pulire le bocche di lupo dei marciapiedi di: Milano - Bresso - Legnano - Saronno - Magenta (vedi elenco dei circa 200 comuni sul sito del Foglio). Come sai, amore, le bocche di lupo devono essere libere dal fogliame, altrimenti quando piove si allagano piazza Piemonte, eccetera (vedi elenco piazze che si allagano causa foglie nelle bocche di lupo sul sito www.ilfoglio.it). Catherine, amore, dici che se vengo a Parigi a fare quel lavoro mi prendono? Mi piacerebbe sistemarmi in una casa galleggiante sulla Senna. Puoi affittarmene una? Sarebbe gradita vicino alla piccola statua della libertà. Per me, Catherine, Parigi è bellissima. Sogno di passeggiare mano nella mano con te lungo viale Costini Giorgio al quartiere latino. Amore, devo salutarti. Vado a fare domanda coma finto Obelix a Disneyland. Un bacio.

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