Europa Ore 7

L'Aukus fa "péter un plomb" alla Francia

La Cdu-Csu ha recuperato un punto nei sondaggi in vista delle elezioni di domenica in Germania e Scholz ha fissato il paletto di tassare i ricchi per la sua coalizione. Il governo di Mark Rutte ha perso due dei suoi più importanti ministri; il primo panel dei cittadini sul futuro ell'Europa

David Carretta

Il sovraccarico di nervosismo sull'Aukus ha fatto saltare i fusibili abituali dei diplomatici francesi: Macron ha deciso di richiamare i suoi ambasciatori a Washington e Canberra per protestare contro il lancio della partnership tra Stati Uniti, Australia e Regno Unito. Ha inoltre fatto sapere che parlerà a Biden “nei prossimi giorni”

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha deciso di richiamare i suoi ambasciatori a Washington e Canberra per protestare contro il lancio della partnership Aukus tra Stati Uniti, Australia e Regno Unito, che ha portato il governo australiano a cancellare un contratto da 36 miliardi di euro per la fornitura di sommergibili francesi. Il fine settimana e l'offerta del presidente americano, Joe Biden, di parlare al telefono con Macron della questione non hanno calmato l'establishment di politica estera francese. I francesi usano l'espressione "péter un plomb" per dire che qualcuno ha dato fuori di testa: il sovraccarico di nervosismo sull'Aukus ha fatto saltare i fusibili abituali dei diplomatici francesi.

 

“C'è stata una menzogna, c'è stata duplicità, c'è stata una rottura di fiducia, c'è stato disprezzo”, ha detto sabato il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, a proposito di Stati Uniti e Australia. Il modo di fare di Biden è simile "a quello di Trump, senza i tweet", ha detto Le Drian, che ha anche accusato il Regno Unito di essere “l'ultima ruota del carro”. Attraverso il portavoce del governo, Macron ha fatto sapere che parlerà a Biden “nei prossimi giorni”. La telefonata è stata chiesta dal presidente americano. Ma è il presidente francese - ha spiegato il portavoce del governo Gabriel Attal - che vuole un “chiarimento” e “spiegazioni” dopo una “rottura di fiducia maggiore”.

 

Per capire lo stato d'animo dell'establishment francese di politica estera va seguito l'account Twitter dell'ex ambasciatore Gerard Araud, che nel fine settimana ha moltiplicato le polemiche con gli esperti di politica estera del mondo anglosassone. Un tweet di sabato ha attratto la nostra attenzione: “Vista dall'Europa, la Cina è un rivale, un concorrente, ma non un nemico. La geografia conta”, ha scritto Araud. E qui sta il problema. Come spieghiamo sul Foglio, per l'Ue è arrivato il momento di scegliere da che parte stare nella nuova guerra fredda tra Stati Uniti e Cina. E' illusorio pensare che l'Australia scelga di rivolgersi all'Europa per la sua protezione, se l'Ue vuole fare affari come prima con la Cina di Xi Jinping. Sul Foglio Giulia Pompili spiega che l'Australia ha tutte le ragioni per sentirsi minacciata da Pechino.

 

Se la Francia sembra voler parlare a nome dell'Ue sull'Aukus, i partner europei della Francia sembrano voler prendere le distanze da Parigi. Il premier olandese, Mark Rutte, venerdì ha cenato con quello britannico, Boris Johnson. Il ministro tedesco degli Esteri, Heiko Maas, ha scambiato tweet amabili con la sua nuova omologa britannica, Liz Truss, dopo una conversazione telefonica dedicata alla cooperazione tra i due paesi nella politica estera e di sicurezza. “Confondere la Francia con l'Europa è sbagliato”, ha spiegato l'eurodeputato verde tedesco, Reinhard Bütikofer. "La Francia non ha richiamato il suo ambasciatore a Pechino dopo che la Cina ha lanciato un'offensiva in piena regola contro la Lituania (per l'apertura di un ufficio di rappresentanza di Taiwan)", ci ha detto un diplomatico di un piccolo stato membro. Il dibattito strategico tra i capi di stato e di governo sulle relazioni con la Cina, previsto in un summit europeo informale a margine di un vertice con i Balcani il 6 ottobre, si annuncia interessante.

 


Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di lunedì 20 settembre, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.


 

La Cdu-Csu recupera (ma non è remuntada) in Germania - L'Unione Cdu-Csu ha recuperato un punto nei sondaggi in vista delle elezioni di domenica in Germania, ma la prima inversione di tendenza dall'inizio del mese di agosto non mostra una rimonta da parte del blocco conservatore guidato da Armin Laschet. La Spd di Olaf Scholz rimane nettamente in testa al 26 per cento delle intenzioni di voto, secondo un sondaggio Insa per la Bild am Sonntag. I socialdemocratici sono stabili rispetto alla settimana precedente. L'Unione Cdu-Csu è al 21 per cento, in crescita di un punto percentuale negli ultimi sette giorni, seguita dai Verdi, che sono rimasti stabili al 15 per cento. I liberali della Fdp sono in calo di un punto e scendono al 12 per cento, mentre l'estrema destra di Alternativa per la Germania rimane all'11 per cento e l'estrema sinistra della Linke resta al 6 per cento.

 

Scholz fissa il paletto di tassare i ricchi per la sua coalizione - Il candidato della Spd alla cancelleria, Olaf Scholz, ieri ha fissato i paletti per i negoziati per formare una coalizione di governo dopo le elezioni del 26 settembre. In un'intervista alla Bild am Sonntag, Scholz ha annunciato che le condizioni sono tassare i ricchi e aumentare il salario minimo a 12 euro l'ora il prossimo anno. L'aliquota per i redditi più alti dovrebbe passare dal 42 al 45 per cento. Per contro, verrebbero introdotte deduzioni fiscali per i redditi delle persone singole sotto i 100 mila euro o le coppie sposate sotto i 200 mila euro. "Il livello delle pensioni rimarrà stabile e l'età pensionabile non aumenterà ulteriormente", ha spiegato Scholz. I suoi paletti rischiano di essere molto stretti per i liberali della Fdp, uno dei potenziali partner di coalizione della Spd insieme ai Verdi. Il leader della Fdp ha detto allo stesso giornale che vuole formare un governo con la Cdu-Csu e con gli ecologisti.

 

I Paesi Bassi perdono due ministri e cercano sempre un governo - Nel giro di 24 ore, tra giovedì e venerdì scorsi, il governo di Mark Rutte ha perso due dei suoi più importanti ministri, dopo che la Camera bassa dell'Aia ha votato una risoluzione per censurare la gestione dell'evacuazione da Kabul. Giovedì notte è stata il ministro degli Esteri, Sigrid Kaag, a dare le dimissioni. Venerdì, nonostante alla vigilia avesse annunciato l'intenzione di restare, ad andarsene è stata il ministro della Difesa, Ank Bijleveld, cedendo alle pressioni dei parlamentari. Kaag è la leader del partito D66. Bijleveld è un'importante esponente del partito cristiano-democratica della Cda. Entrambi i partiti stanno negoziando la formazione di una nuova coalizione con il VVD di Rutte. Le elezioni si erano tenute il 17 marzo, ma da allora non ci sono stati progressi per trovare una nuova maggioranza. Dati i veti contrapporsi su altri potenziali partner, non è escluso che VVD, D66 e CDA siano costretti a formare un governo di minoranza. Che non partirebbe bene, data la sconfitta alla Camera bassa sull'evacuazione di Kabul.

 

Il primo panel dei cittadini sul futuro dell'Europa - Nel fine settimana si è riunito a Strasburgo il primo panel di cittadini per discutere le proposte da trasmettere alla plenaria Conferenza sul futuro dell'Europa. Brahim Maarad dell'AGI ha seguito i dibattiti e spiega che le priorità sono reddito universale, equità salariale, solidarietà tra stati e tassazione. In pochi però scommettono sul successo della Conferenza sul futuro dell'Europa. In un'intervista con Mehreen Khan del Financial Times, Guy Verhofstadt spiega che la "vera battaglia" sarà di convincere i governi e le istituzioni dell'Ue a mettere in pratica le raccomandazioni che emergeranno dai panel e dalla plenaria della Conferenza.
 

Mr. & Mrs. Ue vanno all'Onu - Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, sono a New York per partecipare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Nessun incontro previsto con Joe Biden, che non dovrebbe essere fisicamente presente durante grande messa onusiana di questa settimana. Oltre a incontrare il segretario generale Antonio Guterres, von der Leyen e Michel parteciperanno a una tavola rotonda di alto livello sul clima. Il presidente del Consiglio europeo ha in agenda anche un evento di alto livello sulle "Donne nei conflitti". Von der Leyen rientrerà a Bruxelles per partecipare alla riunione del collegio dei commissari mercoledì. Michel si fermerà fino a venerdì, quando è previsto il suo discorso a nome dell'Ue davanti all'Assemblea generale.

 

Il mediatore chiede gli sms di von der Leyen con Bourla - Il mediatore europeo, Emily O'Reilly, ha scritto alla presidente della Commissione per chiedere l'accesso agli sms che Ursula von der Leyen ha scambiato con l'amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, per l'acquisto del vaccino contro il Covid-19. "Cara presidente - si legge nel testo della lettera inviata il 16 settembre - ho ricevuto una denuncia da X contro la Commissione europea. Riguarda l'accesso pubblico ai messaggi di testo sulla conclusione di un accordo di acquisto per un vaccino del Covid-19 all'inizio dell'anno, come riportato dal New York Times. Nel caso di un rifiuto di accesso pubblico a documenti sulla base del regolamento 1049/2001, i ricorrenti possono rivolgersi al Mediatore. In questo contesto, sto aprendo un'inchiesta su questo ricorso". Dalla lettera emerge che la Commissione non ritiene di dover conservare tutti i documenti e che considera che i messaggi di testo non debbano essere archiviati come gli altri perché "di breve durata" per natura. O'Reilly ha chiesto un incontro con i funzionari della Commissione per ottenere spiegazioni sulla politica di conservazione e archiviazione dei messaggi di testo e per capire se la ricerca degli sms di Burla è stata effettuata.

 

All'Italia 4,7 miliardi da React-Eu - La Commissione venerdì ha stanziato 4,7 miliardi di euro all'Italia a titolo di React-Eu  per sostenere la risposta alla crisi del coronavirus e contribuire alla ripresa socioeconomica. Il nuovo finanziamento è il risultato della modifica di due programmi operativi del Fondo sociale europeo (Fse) e del Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead). I fondi supplementari dovrebbero contribuire ad aumentare le assunzioni di giovani e donne, consentire ai lavoratori di partecipare alla formazione e sostenere servizi su misura per le persone in cerca di lavoro. Una parte delle risorse (2,7 miliardi) servirà a ridurre del 30 per cento i contributi previdenziali versati dalle piccole imprese di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Altri 200 milioni serviranno a promuovere l'occupazione giovanile. Il "Fondo nuove competenze" riceverà un sostegno pari a 1 miliardo Infine, 500 milioni andranno a finanziamenti per rafforzare e modernizzare la rete di servizi pubblici per l'impiego per attuare politiche attive del mercato del lavoro.


 

Il calendario della settimana in Europa

 

Lunedì 20 settembre

– Consiglio europeo: il presidente Michel a New York per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite

– Commissione: la presidente von der Leyen per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite

– Commissione: i commissari Vestager, Suica e Reynders ricevono il sottosegretario agli Affari europei Amendola

– Commissione: visita del vicepresidente Schinas a Roma; incontro con il ministro dell'Interno Lamorgese

– Commissione: visita del commissario Gentiloni a Dublino; incontri con i ministri Donohoe e Varadkar

– Commissione: visita del commissario Breton a Washington (fino al 21 settembre)

– Commissione: visita del vicepresidente Timmermans a Antigua e Barbuda (fino al 22 settembre)

– Servizio europeo di azione esterna: l'Alto rappresentante Borrell a New York per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite (fino al 24 settembre)

– Conferenza sul futuro dell'Europa: riunione del comitato esecutivo

– Corte dei conti dell'Ue: relazione sulla promozione e la regolamentazione della finanza sostenibile

– Gruppo del Partito popolare europeo: riunione dell'ufficio di presidenza a Roma (fino al 22 settembre)

– Eurostat: dati sulla produzione e il commercio internazionale di prodotti chimici nel 2020

Martedì 21 settembre

– Consiglio Affari Generali

– Consiglio europeo: il presidente Michel a New York per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite

– Commissione: la presidente von der Leyen per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite

– Parlamento europeo: una delegazione della commissione Esteri in visita in Danimarca, Groenlandia e Islanda (fino al 24 settembre)

– Consiglio: riunione del Comitato politico e di sicurezza

– Eurostat: dati sull'istruzione secondaria superiore nelle regioni dell'Ue nel 2020

Mercoledì 22 settembre

– Commissione: riunione settimanale del collegio dei commissari

– Commissione: discorso della vicepresidente Vestager all'Ena a Parigi

– Commissione: visita della vicepresidente Suica a Roma; audizione al Senato sulla strategia dell'Ue sui diritti dei bambini

– Presidenza slovena: riunione informale dei ministri dei Trasporti e dell'Energia

– Consiglio: riunione del Coreper

– Comitato economico e sociale: sessione plenaria (dibattito sulla libertà dei media)

– Eurostat: dati sui passeggeri di automobili nel 2019

Giovedì 23 settembre

– Presidenza slovena: riunione informale dei ministri dei Trasporti e dell'Energia

– Commissione: visita del vicepresidente Timmermans a Washington; incontro con l'inviato americano per il Clima Kerry (fino al 24 settembre)

– Consiglio: riunione del Comitato politico e di sicurezza

– Comitato economico e sociale: sessione plenaria (dibattito con la commissaria Ferreira)

– Corte di giustizia dell'Ue: conclusioni dell'Avvocato generale nelle cause sui software di Volkswagen e Porsche sui software per limitare la riduzione di emissioni

– Corte dei conti dell'Ue: relazione sull'azione dell'Ue per combattere la corruzione in Ucraina

– Eurostat: dati sui lavoratori dei trasporti nel 2020; dati sul lavoro da casa nelle regioni dell'Ue nel 2020

Venerdì 24 settembre

– Presidenza slovena: riunione informale dei ministri per la Protezione dei consumatori

– Consiglio europeo: il presidente Michel a New York per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite

– Commissione: il commissario Gentiloni interviene a un dibattito di alto livello sulle donne nelle doganali e a una conferenza di alto livello sull'infrastruttura finanziaria per la ripresa

– Consiglio: riunione del Coreper I

– Eurostat: dati sulle malattie respiratorie nel 2019; dati sull'asilo nel secondo trimestre del 2021; dati sull'apprendimento di lingue straniere nel 2019

Sabato 25 settembre

– Commissione: la presidente von der Leyen partecipa a un evento del Global Citizen su un piano di ripresa per il mondo

Domenica 26 settembre

– Commissione: il commissario Hahn partecipa al 17o Salzburg Europe Summit

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