Le confessioni della figlia di Brigitte Macron nel suo ultimo romanzo, "Assises"

Mauro Zanon

Tiphaine Auzière ha sempre difeso la première dame da giudizi e cattiverie sulla "relazione proibita" con il presidente francese. La dedica del libro "al mio patrigno, che mi ha mostrato che nulla è impossibile"

Parigi. Dei tre figli che Brigitte Macron, première dame di Francia, ha avuto col suo primo marito, André-Louis Auzière, Tiphaine, oggi 40enne, è stata la più presente nei momenti difficili. Quando la madre è stata oggetto di calunnie e osservazioni inappropriate sulla sua differenza d’età con l’attuale marito e inquilino dell’Eliseo, Emmanuel Macron, Tiphaine Auzière è sempre stata al suo fianco per difenderla, alzando la voce contro chi si permetteva di emettere giudizi e cattiverie. Come nel 2019, quando lanciò su Twitter l’hashtag #Balancetonmiso (denuncia il tuo misogino), in risposta ai commenti fuori luogo di Jair Bolsonaro sull’aspetto della madre. “Siamo nel 2019 e ci sono dei dirigenti politici che ancora prendono come bersaglio una donna che ha un ruolo pubblico per il suo aspetto fisico”, attaccò Tiphaine in un video postato sul suo profilo Twitter.

 

 

Ma non è sempre stato facile prendere le difese della madre, starle vicino, come ha raccontato in un’intervista a Paris Match in occasione dell’uscita del suo primo romanzo, “Assises” (Stock), la storia di una giovane avvocatessa del nord della Francia, che difende una donna accusata di aver ucciso il marito violento. “Ho imparato molto sulla natura umana. Gli attacchi, le calunnie, i giudizi. Non eravamo ancora nell’èra dei social media, ma vivevamo in una piccola città. Tutti sapevano tutto”, ha raccontato a Paris Match Tiphaine Auzière, di professione avvocato come l’eroina del suo romanzo. “Ne sono uscita con una mente più aperta, con la volontà di andare avanti senza ascoltare le critiche, con una maggiore tolleranza verso gli altri. Una separazione familiare può essere un dolore e un’opportunità. Ricostruirla può arricchire la vita. Io ho un padre e un patrigno a cui voglio molto bene”, ha aggiunto la figlia minore di Brigitte, ricordando il periodo in cui ad Amiens si venne a sapere della storia tra la madre, professoressa di francese, e l’allora studente del Lycée La Providence Emmanuel Macron, e quanto l’avessero ferita la zizzania e i pettegolezzi che circondavano la sua famiglia.

 

All’epoca, Tiphaine, aveva 9 anni, e la sorella maggiore, Laurence, era nella stessa classe dell’attuale presidente della Repubblica. Il padre di Tiphaine, André-Louis Auzière, fu costretto a lasciare la casa di famiglia nel 1994, il divorzio con la moglie Brigitte arriverà nel 2006 e un anno dopo l’ex consorte sposerà Emmanuel Macron. Non fu semplice affrontare lo scandalo che creò nella placida Amiens la “relazione proibita”, così la definisce Tiphaine, tra la madre e uno dei suoi allievi di teatro. Nell’intervista a Paris Match, la prima vera confessione di Tiphaine sulla storia della sua famiglia, ha anche risposto alle fake news che suggeriscono che sua madre sia un transgender (nel 2022, Brigitte Macron fece causa a due donne che sostenevano che fosse nata maschio, per poi cambiare sesso).

 

“Mi preoccupo per la società quando sento che sui social network si diffondono voci sul fatto che mia madre sia un uomo. Chiunque può dire qualsiasi cosa su chiunque, e ci vuole molto tempo per smentire”, ha attaccato Tiphaine Auzière, che ha fatto leggere il suo romanzo alla madre. “Mi ha fatto il più grande complimento dicendomi che le era piaciuto molto e ammettendo anche di essere arrabbiata con se stessa per non aver riconosciuto il mio talento nella scrittura per tutti questi anni”, ha detto la figlia minore della première dame. In prima fila durante la campagna per le presidenziali del 2017, oggi Tiphaine è più discreta e lontana dalla macchina politica di Renaissance. Ma tiene a sottolineare quanto Macron sia “più generoso e più umano” rispetto a ciò che emerge dai ritratti acrimoniosi di certi giornali. A lui, ha dedicato il libro: “Al mio patrigno, che mi ha mostrato che nulla è impossibile”.

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