DI COSA PARLARE STASERA A CENA

Le conseguenze politiche del green pass

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Chiacchiere a cena buone pure per il fine settimana e quindi un po’ impegnative, così durano. Si potrebbe partire da ciò che lascia nella maggioranza la decisione di stabilire regole molto rigide per l’accesso al lavoro nella fase (si spera) finale della pandemia, cioè al famoso green pass e al suo uso esteso. Ottima scelta, secondo questa newsletter votata all’intrattenimento serale, ma dalla quale potrebbero derivare interessanti sviluppi politici. E, nei prossimi, ma proprio prossimi, giorni, questo rapporto causa-effetto potrebbe estendersi anche alla delega fiscale, alla legge sulla concorrenza, al completamento della riforma della giustizia, al trattamento per alcune grandi aziende nella sfera statale, alla riforma della pubblica amministrazione. Insomma, c’è da trarre le conseguenze dai micromovimenti nei partiti con cui si è creato un primo abbozzo di consenso politico attorno alle scelte di Mario Draghi. Perché, sì, il presidente del Consiglio sta mostrando la capacità di decidere e di imporre le sue scelte, ma, invece di far leva sulla generale neutralità, ora comincia a poggiare le sue mosse su qualche forma di sostegno. E da lì passare a una parlamentarizzazione di questo embrione di maggioranza non sarebbe impossibile, con la condizione di avere comunque a che fare con un governo impegnato fino alle elezioni. È il tarlo che scava contro lo schema bipolare riproposto certamente dai sostenitori, contro ogni evidenza, del centro-destra iper unito e dal segretario del Pd, Enrico Letta, a suo agio in questa contrapposizione frontale. Ma tra i due presunti poli c’è tanto che si muove e c’è tanto di politicamente interessante, a partire da un primo tentativo di trasformare il modo di governare di Draghi in offerta politica e anche, chissà, elettorale (che non vuol dire, neanche da lontano, fare il partito di Draghi, ma vuol dire usare alcune istanze del governo Draghi, assumerne, si direbbe, il punto di vista, usarne alcuni metodi, a partire dal contrasto al potere dilatorio delle burocrazie ministeriali). Fatto quel passo lo scompaginamento di quelli che ora sembrano blocchi ferrei sarebbe un processo perfino veloce. Un po’ lo si è visto in questi giorni, con quello che è sembrato, nella Lega, un congresso svolto senza che ci fosse un congresso.

 

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1

E' su questo dato e su come verrà modificato tra un mese che si misura il successo o l’insuccesso dell’operazione green pass.

 

Fatto #2

Assunzioni e posti di lavoro in vista. E altri fondi europei per il lavoro.

 

Fatto #3

Nel mondo che si riorganizza (c’è il nuovo asse australian-britannico-americano in funzione di contenimento strategico verso la Cina) ha importanza, eccome, il ruolo della Nato. Ne ha parlato Sergio Mattarella.

 

 

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