Il primo fumetto gialloverde

Dario Campagna e Giuseppe Angelo Fiori firmano un graphic novel ispirato a una storia vera. Anzi, due. Le biografie di Salvini e Di Maio, tra satira e giornalismo. Con dedica a Vincino

Enrico Cicchetti

Possiamo dirlo? È il primo libro a fumetti gialloverde. “Certo: lo è a partire dalla copertina. O meglio dalle copertine”, spiega al Foglio Dario Campagna, vignettista palermitano che di Salvini-Di Maio, una biograpghic novel (di cui qui vi anticipiamo alcune tavole e che sarà in libreria dall'11 aprile per BeccoGiallo) ha realizzato i disegni. Le copertine: perché il libro da una parte ha la caricatura del vicepremier leghista, su fondo verde, dall'altra il faccione di quello grillino, su fondo giallo. Al centro le storie dei due leader, dalla nascita ad oggi. Due vicende pubbliche e private che si incontrano e si stringono la mano “al momento della firma del contratto di governo”, ci anticipa Dario.

    

   

L'idea è nata nell'autunno del 2018, quasi un istant book, “cotto” e stampato in pochissimo tempo. “Sapevamo di avere per le mani i due personaggi del momento e di doverci muovere in fretta: sono stato murato in casa per un paio di mesi. Ma non mi aspettavo che saremmo riusciti a chiudere il libro in così poco tempo. Quello che per qualcuno potrebbe essere un sogno per me era un incubo: avevo il terrore che il governo cadesse”, scherza Campagna. L'aiuto del suo socio – il trentaseienne sassarese Giuseppe Angelo Fiori, che del graphic novel ha scritto i testi – è stato fondamentale. Per la ricerca giornalistica (il libro si fonda su una raccolta autorevole e corposa, sulla lettura di giornali, su una riscoperta dei video di Grillo e Casaleggio, sulle foto e le interviste che i due leader hanno concesso in questi anni ai cronisti) ma soprattutto per l'esperienza: Fiori nel 2012 ha creato la pagina FacebookIl Coinquilino di Merda”, che nel giro di qualche mese è diventata prima un caso sui social network, commentata e condivisa da centinaia di migliaia di persone, e poi un libro per Mondadori. Insomma, Fiori sa come fare a cogliere l'attimo, a sfruttare l'onda effimera che si gonfia e poi svapora sui social media. Ammesso e non concesso che i due leader possano mai scivolare da quel surf virtuale che sembra doverli tenere sulla cresta ancora molto a lungo. Sicuramente più del loro amore governativo.

   

  

“Salvini-Di Maio” è un UFO nel panorama dell'editoria italiana, anche in quello meno convenzionale e più esplosivo del fumetto d'autore. Un oggetto non identificato, creatura di confine in equilibrio tra inchiesta giornalistica, cronistoria e satira. Un graphic novel gialloverde, ma pieno di colori: le scelte cromatiche aiutano anche a orientarsi tra le sue pagine. Quelle di cronaca, incardinate sulla verità storica e l'attualità politica sono colorate in maniera più o meno realistica, con il tratto minimal di Campagna. Monocromi, gialli o verdi, gli inserti di pura satira e “cazzeggio”, come dice Dario: “Le biografie a fumetti possono essere di una noia tremenda, intanto volevamo alleggerire il racconto. Poi abbiamo cercato di smontare alcuni cliché: il Di Maio 'ignorantone' è una lettura limitata. Crediamo che sia un politico nato, fin dai tempi delle scuole, dove incontra associazionismo e attivismo: in pochi anni da studente universitario è passato a vicepresidente del Consiglio. Certo, il M5s è l'unico partito in cui avrebbe potuto fare una scalata così veloce. La narrazione di un passato 'comunista' di Salvini è altrettanto gonfiata. In realtà è stato praticamente sempre leghista: al liceo aveva il poster di Bossi in cameretta”. La realtà e la satira si uniscono e si danno forza. Perché, ricorda Campagna, “i più grandi narratori di realtà siamo noi disegnatori, che abbiamo la possibilità di esasperare la realtà, come diceva Vincino”, il mitico vignettista che è stato il maestro di Dario e con il quale anche Fiori ha collaborato al Male dal 2011. E al quale i due autori hanno deciso di dedicare il libro.