(foto EPA)

Bandiera Bianca

L'epoca dell'arte che non dice nulla perché ha paura di tutto

Antonio Gurrado

Dal 2028 il quarto plinto lasciato libero a Trafalgar Square sarà occupato da una specie di ectoplasma di monumento. Una scelta molto in linea con questi tempi

Sapete già che questa paginetta virtuale segue con trepidazione e occasionale angoscia i destini del quarto plinto, ovvero il piedestallo di Trafalgar Square che è rimasto libero (gli altri sono occupati da Giorgio IV, dal generale Napier e dal generale Havelock), e che quindi ogni due anni viene appaltato per ospitare un’opera d’arte contemporanea. Adesso ci sono il missionario John Chorley e il predicatore battista John Chilembwe. Dal 2026 toccherà alla statua di una donna nera che cammina in abito azzurro, ci spiegheranno perché. A partire dal 2028, tuttavia, verrà innalzata una scultura senza titolo di Andra Ursuta, che raffigura una statua equestre coperta da una gelatina sporca, una specie di ectoplasma di monumento, forma senza contenuto. “Un fantasma della storia”, dicono i commentatori, “un monumento in perenne attesa di essere svelato”.

Da tempo vado sostenendo che sul quarto plinto dovrebbe essere destinato a una statua di Elisabetta II, che si teme però troppo divisiva. Ora ammetto che la scultura di Andra Ursuta sarebbe un’ottima soluzione permanente: il monumento perfetto ai nostri tempi, l’epoca che non tramanderà nulla perché avrà avuto paura di tutto.

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