Steve Bannon (LaPresse)

Cortocircuiti di Bannon

Antonio Gurrado

Curioso modo di tutelare l’Occidente giudeo-cristiano, insultare la più grande istituzione cristiana d’Occidente

Già l’idea di Steve Bannon che commenta trionfalmente da Washington una sentenza del Tar di Latina fa ridere di per sé. Merita tuttavia un po’ di approfondimento in quanto – leggo – il guru del nazional-popul-trump-salvin-melonismo ha esultato accogliendo la sentenza del tribunale, che annulla un provvedimento del Mibact che a sua volta revocava l’assegnazione della Certosa di Trisulti, nel frusinate, alla scuola politica di Bannon.

 

Il millenario monastero fondato da San Domenico da Sora potrà così ospitare la sede del Dignitatis Humanae Institute e, probabilmente l’anno prossimo, i corsi della sua accademia in cui preparare gli allievi all’ultima fissa geopolitica di Bannon, lo scontro fra l’Occidente giudeo-cristiano e la Cina. Se non che, apprendo dalle sue dichiarazioni, per difendere l’Occidente giudeo-cristiano Bannon preferisce stabilire una partnership con la scuola di Armando Siri piuttosto che avere a che fare col Vaticano, “un pozzo nero di corruzione, incompetenza e dissolutezza”. Curioso modo di tutelare l’Occidente giudeo-cristiano, insultare la più grande istituzione cristiana d’Occidente.

 

Non solo: sono andato a controllare le dichiarazioni del primo giudeo-cristiano della storia, Gesù, e ho notato che raccomandava di essere benevolo con gli incompetenti, comprensivo coi dissoluti, fiducioso coi corrotti. Mah: si vede che era un giudeo-cristianesimo diverso.

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