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Bonisoli contro Bannon. Revocata la concessione della Certosa di Trisulti

Enrico Cicchetti

Sarebbe dovuto diventare un istituto per formare l'aspirante classe dirigente sovranista, una “scuola per nuovi gladiatori” chiamati a difendere l'Occidente. Ma il Mibac avvia l'iter per la revoca

Alberto Bonisoli contro Steve Bannon? A Collepardo, in provincia di Frosinone, sorge la Certosa di Trisulti, un monastero del tredicesimo secolo che presto si sarebbe dovuta trasformare in un istituto per formare l'aspirante classe dirigente sovranista, una “scuola per nuovi gladiatori” chiamati a difendere l'Occidente, come ha detto a gennaio Steve Bannon, che con la sua fondazione “The Movement”, con sede a Bruxelles, intende coordinare i partiti sovranisti nei paesi dell'Ue. L'obiettivo è quello di plasmare la prossima generazione di leader populisti dell'Europa. Ma la nuovissima scuola-quadri della destra tradizionalista si scontra con il ministero dei Beni e delle Attività culturali guidato da Bonisoli, in quota M5s.

  

 

Il Mibac annulla la concessione

Il ministro, “a seguito degli esiti dell'attività ispettiva condotta e del conseguente parere dell'Avvocatura dello stato richiesto qualche settimana fa dal Mibac”, si legge in un comunicato del ministero pubblicato oggi, “ha richiesto al segretario generale di dare impulso alla direzione generale competente affinché intraprenda tutte le opportune azioni a tutela dell'amministrazione rispetto alle rilevate criticità in ordine alla legittimità dell'assegnazione in concessione d'uso della Certosa di Trisulti a Collepardo, all'associazione 'Dignitatis Humanae Institute', sia in fase di affidamento che in fase esecutiva”. Edificato nel 1204 e di recente abbandonato dai monaci Cistercensi, il monastero era stato affittato nel 2018 e per 19 anni, per la somma di 100 mila euro annui da pagare in ristrutturazioni dell'abbazia e altri 80mila in tasse comunali, dal governo italiano alla fondazione di Benjamin Harnwell, l'Istituto per l'umana dignità (Dignitatis Humanae Institute); il cui consiglio di garanzia è presieduto da Raymond Burke, cardinale conservatore americano fiero oppositore di quella che lui bolla come “la svolta di sinistra” impressa da Papa Francesco alla chiesa cattolica. Per l'Avvocatura dello stato ci sono le condizioni per “procedere all'annullamento in autotutela ai sensi dell'art. 21-nonies della legge 241/1990, nonché alla declaratoria di decadenza del concessionario ai sensi dell'art. 19 del contratto di concessione”, conclude la nota, “in conseguenza della violazione di diversi obblighi contrattuali”, qui non meglio specificati.

  

Il sottosegretario del Mibac Gianluca Vacca (M5s), intervistato da Afp, ha spiegato che a inizio maggio era stata avviata “un'ispezione interna per verificare la correttezza dell'operato, degli uffici interni e tutto quello che è accaduto e abbiamo chiesto un parere all'Avvocatura dello stato proprio per avere un parere giuridico su tutti gli aspetti che sono emersi tutte le criticità emerse”. Il programma televisivo Report, in un suo servizio, aveva rivelato che l'organizzazione di Harnwell non aveva i requisiti per ottenere da parte del Mibact l'assegnazione del monastero, con la sua cappella barocca e la farmacia del 18mo secolo.

 

  

Il Diavolo in Ciociaria

Nella prefazione (pubblicata anche dal Foglio) al libro “Il Diavolo - Steve Bannon e la conquista del potere” (Luiss University Press), Joshua Green spiega che “dopo aver incontrato Armando Siri, Bannon era rimasto affascinato da una scuola che il politico italiano aveva fondato a Milano, la Scuola di formazione politica, una sorta di campo di addestramento ideologico per indottrinare i giovani alla politica di destra. Bannon pensava che questa idea fosse geniale. Poco dopo, lui e un amico, Benjamin Harnwell, un attivista cattolico conservatore dalla Gran Bretagna che dirige l’Istituto per la dignità umana, hanno preso in affitto un remoto monastero costruito ottocento anni fa su una collina a Trisulti, poco più di cento chilometri a sud di Roma, con l’obiettivo di aprire una propria scuola ideologica. [...] Incoraggiato dall’energia politica che ha percepito tra i giovani italiani, Bannon ha immaginato un’intera rete di queste accademie ideologiche da costruire in Europa e nel mondo. Insieme a Harnwell ha dovuto superare le obiezioni del sindaco di Trisulti che si è opposto al governo italiano che ha affittato un monastero di ottocento anni fa a un gruppo di ideologi turbolenti. Gli sembrava assurdo che il famoso capo stratega di Trump fosse sbarcato nella sua tranquilla cittadina di montagna, ma eccolo lì”.

 

Benjamin Harnwell (LaPresse)


   

Chi è Benjamin Harnwell

Nel sito del Dignitatis Humanae Institute, di cui Harnwell è titolare, campeggia la descrizione che Steve Bannon dà di lui: “The smartest guy in Rome” e “very tough guy”. Il ragazzo più sveglio di Roma, un tipo tosto. In un reportage del corrispondente da Roma, Tom Kington, il Times lo definiva come un ideologo britannico del conservatorismo cattolico, determinato a “difendere le radici giudaico-cristiane della società”: Kington ricordava che il 42enne Harnwell è stato capo di gabinetto del deputato europeo Nirj Deva, del Partito conservatore britannico, e anche consigliere del primo ministro dello Sri Lanka, Ranil Wickremesinghe; convertito al cattolicesimo 14 anni fa, l'uomo gode di contatti ad alto livello tra le gerarchie del Vaticano ed è sostenuto da Steve Bannon, l'ex stratega del presidente americano Donald Trump. Bannon, oltre che Siri, ha partecipato anche alla cerimonia di apertura a Lione, in Francia, di una scuola-quadri fondata da Marion Maréchal-Le Pen, nuora di Marine Le Pen, la leader del Rassemblement national (ex Front national): “Nel prossimo futuro vedremo nascere molte scuole politiche di destra come questa”, si è detto convinto Bannon.

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