editoriali Il veto di Orban rovina i successi di Meloni in Europa Il premier ungherese dice no a due importanti risultati per l'Italia: quasi 10 miliardi per le politiche migratorie e maggiore flessibilità nell'uso dei fondi Ue. Vatti a fidare degli amici sovranisti Redazione 15 DIC 2023
a bruxelles L'altro veto di Orban blocca gli aiuti all'Ucraina e la revisione del bilancio Il premier ungherese ha dato seguito alla minaccia di usare il suo veto sulla proposta di revisione del bilancio Ue per aiutare Kyiv. Se ne riparlerà a gennaio 15 DIC 2023
La narrazione mileista Il doppio volto di Milei, antipopulista e iperpopulista Insieme all’Economista realista che aggiusta i conti convive il Profeta che promette la redenzione del popolo Loris Zanatta 15 DIC 2023
il basso profilo del cairo Sisi tiene Rafah sigillata: fra i timori di un'invasione e quelli della piazza Se c'è una cosa che il presidente egiziano teme è che la rabbia per Gaza e la crisi economica in Egitto diventino una cosa sola 15 DIC 2023
Il pre vertice Schlein a Bruxelles tra Pse, Gentiloni e Patto di stabilità La segretaria del Pd non va ad Atreju, ma vola in Europa. E ad attenderla ci sono Sánchez, Costa, Borrell e, soprattutto, il commissario Ue all’Economia Pietro Guastamacchia 15 DIC 2023
Lo scenario La crisi in Germania condiziona il negoziato sul Patto di stabilità Il problemi del bilancio tedesco vanno oltre Berlino, poiché gli sforzi del governo Scholz per affrontare la rigidità del freno al debito in patria hanno influenzato in chiave restrittiva le discussioni in Europa sulla riforma del Patto Federico Bosco 15 DIC 2023
Un saggio Contro il “pregiudizio illiberale” dei giornali che hanno paura delle idee James Bennet dovette dimettersi dal New York Times per aver pubblicato l'articolo di un senatore conservatore. Oggi scrive il racconto di quei giorni e si interroga sullo stato di salute del suo ex giornale, dell'informazione, del dibattito pubblico. 75 minuti di lettura 15 DIC 2023
A Parigi Taciturne sugli stupri di Hamas, le femministe vogliono cancellare Gainsbourg Gruppi di femministe contestano la scelta di intitolare una stazione della metropolitana francese a Serge Gainsbourg a causa dei testi delle sue canzoni. Forse è più facile prendersela con un artista bianco, eterosessuale e morto che con i terroiristi 15 DIC 2023
rimandi storici La conferenza di Putin è stata la perfetta kermesse di un dittatore modello anni Trenta Anche i dittatori europei degli anni Trenta credevano di aver già vinto, e invece... Qualcuno che resista sul serio però ci vuole, e non possono essere sempre i soli inglesi 15 DIC 2023
Il documentario Del 7 ottobre va ricordata l’umanità dei sopravvissuti, più che l’epifania del male Il pogrom ripreso con le GoPro svela la menzogna: non c’è un’estetica del maligno nei massacri in soggettiva, solo penoso squallore 15 DIC 2023