Macron, Le Pen, Mélenchon. La guerra delle tre France Barbecue e banlieue, giovani e vecchi, città e periferie, cattolici e musulmani. Tutte le anime dell’arcipelago che va al voto 23 APR 2022
La fabbrica mondo tra tecnica, arte e letteratura Un’altra Spoon River: nel libro di Eligio Imarisio ritroviamo l’umanesimo industriale tra Otto e Novecento, raccontati con uno stile pastoso e arguto Andrea Venanzoni 23 APR 2022
Bannon e Dugin, i Bouvard e Pécuchet del tradizionalismo populista Solo l’italia, invece di preoccuparsi dell'escalation militare in Ucraina, prende sul serio l'Armageddon leninista-evoliano dell'americano e del russo Guido Vitiello 23 APR 2022
in cammino Un’epifania minima lungo un viaggio svela ciò che diamo per scontato Intervista a Corin Sworn, artista in cammino che racconta il valore del viaggiare Costantino della Gherardesca 22 APR 2022
La partita di Nikolai La vera storia di “Fuga per la vittoria”, un monito a chi vuole schiacciare l’identità ucraina Kyiv, 1942. Le SS sfidano a calcio gli ucraini che “devono” perdere. Sarà invece un trionfo d’orgoglio Corrado Beldì 22 APR 2022
Dalla guerra mondiale al "Fuck Putin" ucraino. Quando il francobollo diventa bandiera Piccoli manifesti di propaganda o manuali minimi di storia. Oppure tesori nascosti per spalloni d'altri tempi. Nei valori bollati i simboli dei conflitti. Parla il proprietario del più antico negozio di francobolli di Milano 21 APR 2022
Yasmina Reza non si tira indietro neanche davanti ai picnic ad Auschwitz In “Serge” (Adelphi), la scrittrice racconta le tensioni di una famiglia nel cuore della tragedia 20 APR 2022
"Viva l'occidente. La civiltà più grande, ma ora gli hanno dichiarato guerra". Il nuovo libro di Douglas Murray The war on the West non è ancora uscito ma è già un best seller. “Cercano di rinchiuderci in un ciclo di punizioni senza fine. La cultura che ha prodotto Michelangelo, Leonardo, Bernini e Bach è ritratta come se non avesse nulla di rilevante da dire” 20 APR 2022
1931-2022 L'autobiografismo critico di Piergiorgio Bellocchio Il suo genere d'elezione era il diario in pubblico delle lettere e della società, manifestato soprattutto sulle riviste. Il modello di Karl Kraus e un’autentica vocazione di moralista plasmati in una forma saggistica libera. Il ricordo di Matteo Marchesini Roberto Raja 19 APR 2022
1931-2022 Le qualità straordinarie di Piergiorgio Bellocchio, un moralista che ha vissuto per conto suo Si sapeva dove fosse, a Piacenza, se non altro per il ricordo dei Quaderni. Il carattere distintivo di non essere ruffiani Adriano Sofri 18 APR 2022