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Tory scatenati

Dalla Superlega a Cummings. L'esercizio del potere di Boris Johnson

Con la rivolta dei tifosi è scattato "l'istinto populista" del premier inglese. Ma si è messa in moto anche la sua diplomazia sportiva, e la "bomba legislativa" era molto strutturata. Poi è tornato il suo ex consigliere "Don" che gli dà lezioni di populismo e integrità

24 APR 2021

Leader e voto

Il vento verde-nero della Germania sa molto di Merkel

Laschet è impopolare nella regione che governa, il Nordreno-Vestfalia, è impopolare a livello nazionale, piace poco persino ai suoi compagni di partito che infine l’hanno sostenuto ma che per giorni hanno flirtato con l’opzione bavarese di Söder. Per di più questo stallo ha rallentato la stesura del programma elettorale dell’Unione (Cdu-Csu), faccenda che preoccupava già non poco i conservatori, visto che da molti anni il loro programma è semplicemente Angela Merkel

21 APR 2021

Cosmopolitics

L’urgenza dell’America di sentirsi una grande nazione

George W. Bush ha pubblicato  una raccolta dei sui dipinti di immigrati americani:  “Una nazione che ha la forza di accogliere rifugiati e persone ferite o spaventate per me è una grande nazione. E noi siamo una grande nazione”

20 APR 2021

Un dialogo

Un manuale di convivenza per l'America

“Le democrazie collassano da dentro”, ha detto Gorsuch, “si sgretolano perché una fazione cerca di imporre la sua volontà sull’altra invece che lavorare insieme per compensare le differenze”. “Le buone maniere, l’ascolto, la tolleranza sono diventati parolacce, e questo mi preoccupa”, ha detto poi, e anche: “La democrazia non è un automatismo, e i nostri nemici lo sanno anche se noi facciamo finta di niente”

17 APR 2021

Oltre la Germania

Che fine fa l'eredità di Angela Merkel

Nel 1979, ’Unione (l’alleanza elettorale tra Cdu e Csu) si trovò di fronte allo stesso dilemma.  Il candidato della Cdu era Ernst Albrecht, cioè il padre di Ursula von der Leyen, l’attuale presidente della Commissione europea e qualche vita fa aspirante delfino della Merkel. Il candidato della Csu era Franz Josef Strauss, che aveva un rapporto tremendo con Helmut Kohl

16 APR 2021

In Germania

La Cdu sceglie Laschet come erede (elettorale) della Merkel

Dopo un negoziato interno all'Unione, l'alleanza elettorale tra Cdu e Csu, che si è protratto, tormentato e brutale, per giorni, con conteggi e dichiarazioni e sondaggi impietosi nei confronti di Laschet, sembraesclusa l'ipotesi bavarese di Markus Söder

16 APR 2021

Cosmopoltics

Il rischio di sprecare l'eredità della Merkel

C’è un sondaggio che i conservatori si passano di mano in mano, atterriti: dice che se il candidato cancelliere è Laschet, soltanto un terzo dell’elettorato che votò l’Unione nel 2017 riconfermerebbe il proprio voto. Con Söder questo dato è al 73 per cento. Ma la domanda che molti non si fanno, mentre si strattonano tra di loro, è: chi voteranno questi elettori fuggiaschi? Se tratti l’eredità come un affare di famiglia, poi finisce che l’eredità se la godono gli altri, e spesso non sono nemmeno parenti

13 APR 2021

I turchi e gli altri

Dittatori, dobbiamo cooperare

Al vertice europeo di fine marzo, è stato deciso di avviare “l’agenda positiva” con la Turchia, cioè riprendere l’accordo sui migranti ed estenderlo. Alla vigilia del vertice, Draghi in Parlamento aveva detto di essere molto favorevole all’agenda positiva e aveva già tracciato una linea: “La difesa dei diritti umani è un valore identitario europeo”. Lo aveva fatto parlando di Russia e Turchia, dicendo in modo formale quello che due sere fa è uscito come “chiamiamoli dittatori”

10 APR 2021

Curve d'apprendimento

Calma e vaccinatevi. La via dei media inglesi con AstraZeneca

Il Telegraph ha fatto l’operazione più efficace: ha intervistato la sorella di quello che è considerato il primo morto per una trombosi forse collegata al vaccino (l’aveva fatto due giorni prima). Dice: “Nonostante quel che è accaduto alla nostra famiglia, siamo convinti che tutti debbano fare la prima e la seconda dose di AstraZeneca. Dal punto di vista emotivo, siamo furiosi. Siamo addolorati. Ma in realtà non c’è nulla di cui essere davvero furiosi. Mio fratello è stato solo estremamente sfortunato”

09 APR 2021

Nel Mediterraneo

La visita di Draghi in Libia è un cambio di passo

Negli ultimi anni il nostro peso specifico in una zona in cui abbiamo sempre avuto un ruolo di spicco si è molto alleggerito e intanto la Libia è uscita dal suo immobilismo cronico, dalla solita frattura tra est e ovest e dalla solita e pericolosa lotta tra Khalifa Haftar e Fayez al Serraj

06 APR 2021
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