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In Norvegia la sharia arriva in tv: no alla croce cristiana, sì al Ramadan

La Nrk, la televisione pubblica norvegese, si pregia di essere un “grande contenitore multiculturale”, un “simbolo di inclusione” nel paese tramortito dal massacro di Anders Breivik sull’isola di Utoya. L’emittente ha iniziato perfino a trasmettere ogni anno in diretta la preghiera islamica dell’Eid, a chiusura del Ramadan, dal centro islamico di Oslo. E’ successo a seguito della decisione della direzione della tv di abolire il “monopolio cristiano” delle festività e aprire ad altre fedi.

17 NOV 2013

Vogliono uccidere i bambini

“Sappiamo tutti che l’eutanasia sui bambini esiste già. Sì, proprio l’eutanasia attiva”, aveva esclamato il direttore del reparto di terapia intensiva dell’ospedale Fabiola di Bruxelles durante una riunione della commissione Giustizia del Senato. Fu il primo colpo di una guerra intensiva che in Belgio sta portando all’eutanasia pediatrica (il Foglio ne ha parlato la scorsa settimana). La “morte bambina”. Adesso sulla prima pagina del De Morgen, uno dei maggiori quotidiani del paese, sedici illustri pediatri lanciano un appello: “Euthanasie voor kinderen. Nu”. Eutanasia dei bambini, ora.

13 NOV 2013

Il maquillage di Moni Ovadia, l’ebreo che si crede migliore di Israele

Salomone Ovadia, detto “Moni”, è un grande dell’eloquio yiddish. Sbeffeggia e deride, con la tipica vena ebraica del rimpianto, e lo fa in modo fluido, ricco, affascinante, con gusto della parola incisiva che incanta. Ovadia trascina le platee. Bulgaro sefardita, Ovadia ha frequentato il tempio di Porta Romana (Sheerit Hapletat), ebrei non tutti ortodossi ma tradizionalisti, del quale Rav Rodal era l’animatore, e con la sua voce squillante e l’intonazione un po’ infantile è stato da esempio per Ovadia.

11 NOV 2013

La rieducazione di Barilla

Guido Barilla aveva sempre tenuto un profilo schivo e riservato, sin da quando alla morte del padre Pietro, vent’anni fa, aveva assunto la guida del colosso alimentare parmense (un fatturato complessivo che nel 2012 è stato di 3.200 milioni di euro, esportazioni in più di cento paesi, trenta siti produttivi, di cui quattordici in Italia e sedici all’estero). Il tempo libero Barilla lo passa in famiglia o con gli amici di sempre, non frequenta Confindustria, rifugge il demi-monde, non compiace i giornali custodi dell’opinione pubblica, e a chi gli chiede cosa pensi degli imprenditori in politica, risponde: “Non è il loro mestiere”.

10 NOV 2013

Gli psichiatri Usa sdoganano la pedofilia, da malattia a “orientamento”

La stampa conservatrice parla già di “mainstreaming della pedofilia”, della sua definitiva normalizzazione. I liberal più militanti esultano per la “destigmatizzazione della pedofilia”. E’ successo che l’Associazione degli psichiatri americani, una delle più importanti associazioni scientifiche del mondo, ha modificato nel suo ultimo manuale la linea sulla pedofilia: non più “disordine” ma “orientamento” come gli altri. In sostanza, le “attenzioni” degli adulti nei confronti dei bambini non sono più considerate un “disturbo”.

05 NOV 2013

Svastica e Corano

“Il nazista più ricercato al mondo vive a Damasco?”, domanda un articolo della rivista americana Foreign Policy. L’ultimo dispaccio del Centro Wiesenthal, che porta il nome del cacciatore dei nazisti e non dà tregua agli ultimi criminali di guerra ancora in vita, riguarda un signore che oggi avrebbe centouno anni. Il suo nome è Alois Brunner ed è responsabile della morte di oltre 130 mila ebrei fra Salonicco e Parigi. Il caso Erich Priebke, scomparso a Roma all’età di cento anni, insegna di non escludere che un boia possa arrivare ai cento.

04 NOV 2013

La parola all’avvocato dei diavoli

Fra le pagine di “Taking the Stand: My Life in the Law”, Alan Dershowitz ha lasciato un refuso. Forse lo ha fatto di proposito. Forse è stata una svista della Crown, la casa editrice. In ogni caso a un certo punto l’avvocato americano scrive che è stato definito “il penalista più vincente della storia”. In una nota il “fact checker”, ovvero il redattore che supervisiona il manoscritto, si domanda: “Alan, non trovo la fonte. Ti ricordi chi ti ha chiamato così?”. Nessuna risposta.

02 NOV 2013

Nel punto cieco dell’occidente

Alcuni giorni fa il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo si è recato a Nis, nel sud della Serbia, assieme ai rappresentanti cattolici, per una solenne cerimonia in occasione dei 1.700 anni trascorsi dall’Editto di Milano. A Nis nacque l’imperatore Costantino, che nel 313 d. C. emanò il documento che pose fine alle persecuzioni dei cristiani e segnò l’inizio della tolleranza religiosa moderna. Un documento che Bartolomeo ha definito “una svolta nella storia dell’umanità”. La cerimonia di Nis è stata scelta anche per denunciare l’“epurazione” dei cristiani del medio oriente.

26 OTT 2013

Inghilterra, la chiesa intitolata a San Pietro diventa moschea

La chiesa di San Pietro su Waterloo Road, a Cobridge, esisteva dal XVIII secolo. Era uno dei simboli del cattolicesimo anglosassone. La chiesa a luglio ha chiuso e al suo posto adesso sorgerà la moschea Madina. L’arcidiocesi di Birmingham l’ha venduta alla comunità islamica, che ha fatto l’offerta più generosa quando la chiesa è stata messa in vendita.

24 OTT 2013

Libro e confessione

“Sono fiero di quel che ho fatto”. Così parla Gosnell, boia e guru degli aborti

I bambini del titolo sono quelli a cui il dottor Kermit Gosnell ha fatto lo “snipping”, ovvero la recisione del midollo spinale. Una sorta di decapitazione nelle fasi più avanzate della gravidanza. “Gosnell’s Babies” è un libro-confessione. “Sulla mente del medico abortista più famoso d’America”, recita il sottotitolo. Il ginecologo dirigeva la Women’s Medical Society al 3801 di Lancaster Avenue a Philadelphia, la città dell’Amore Fraterno. Si trattava di una delle cinque cliniche d’America in cui si eseguivano “aborti a nascita parziale”, ovvero oltre la 24esima settimana di gravidanza. Matzuzzi "Combattere l'aborto non è un otional". Chaput vs. Bergoglio

23 OTT 2013
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