Palestina all’Onu Lo scorso aprile l’Autorità nazionale palestinese ha chiesto al Tribunale penale internazionale dell’Aia, che ha appena festeggiato i dieci anni di attività, di indagare i “crimini di guerra” israeliani. La risposta del procuratore, l’argentino Luis Moreno-Ocampo, è stata, per questa volta, negativa: “Soltanto gli stati membri sono ammessi”. Con il possibile ingresso della Palestina alle Nazioni Unite, invece, Israele rischia di essere trascinato in tribunale come criminale di guerra. Giulio Meotti 28 NOV 2012
Israele e la sua licenza di uccidere I nomi dei candidati all’assassinio mirato finiscono su un archivio noto come “the bank”, la banca dati. Quando il target viene eliminato si traccia sopra il suo nome una grande “X”. Dieci giorni fa lo Shin Bet, il servizio segreto interno d’Israele, scova l’auto su cui viaggia Ahmed Jaabari, il capo militare di Hamas a Gaza. E’ una Kia argentata. L’intelligence avverte il capo di stato maggiore, Benny Gantz, e il premier Benjamin Netanyahu. Esiste l’opportunità di pochi secondi per assassinarlo. Giulio Meotti 23 NOV 2012
I due grandi occhi d’Israele La guerra fra Israele e Hamas ha già stabilito numerosi record, come i missili su Gerusalemme che mancavano dal 1971. Non si ricordava neppure che le autorità israeliane dovessero modificare, come è stato ordinato ieri, le tratte dei voli di linea in arrivo e in partenza dall’aeroporto internazionale Ben Gurion. La minaccia missilistica da Gaza resta alta. Leggi L'ultima missione di Hillary - Leggi La diplomazia dei missili di Daniele Raineri Giulio Meotti 20 NOV 2012
“Gaza è la via più breve per al Aqsa” Il nome di Marwan Issa apparve per la prima volta nel 2005, quando in una sorta di fuga dalla clandestinità, l’allora capo militare di Hamas, l’imprendibile Mohammed Deif e i suoi sei luogotenenti, pubblicarono sul sito di Hamas i propri nomi e imprese. Era la prima volta dal 1988 che Hamas rivelava i propri vertici operativi. Di questa cupola faceva parte anche Ahmed Jaabari, “il generale” ucciso tre giorni fa da Israele in un raid nella Striscia di Gaza. Issa è il suo successore a capo degli squadroni della morte palestinesi. Giulio Meotti 17 NOV 2012
Filo diretto con l’Iran La prima volta che fu chiaro a tutti che l’Iran aveva esteso la sua influenza a Gaza fu nel 1994, quando parlò il leader del “Harakah al jihad al islami al filastin”, il Jihad islamico palestinese, Fathi al Shikaki, che allora viveva a Damasco. Shikaki, che un anno dopo sarebbe stato eliminato dal Mossad a Malta, rivelò che l’Iran aveva stanziato tre milioni di dollari per sostenere le famiglie dei “martiri palestinesi”. Giulio Meotti 15 NOV 2012
Gli studenti dell'ingegnere "Terminated”. Così l’esercito israeliano ha commentato l’eliminazione di Ahmed Jaabari, leader delle brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas al potere dal 2007 nella Striscia di Gaza. Il premier, Benjamin Netanyahu, aveva detto, dopo il lancio di 200 missili sulle città meridionali dello stato ebraico: “Chiunque pensi di poter attentare alla vita quotidiana degli israeliani del sud e non pagare per questo un prezzo alto, si sbaglia”. Giulio Meotti 14 NOV 2012
Savile e il sesso disintegrato “Attorno a Jimmy Savile è stato inscenato una sorta di rito purificatorio”. Roger Scruton, settantenne docente di filosofia alla St. Andrews University, culla di cultura e nobiltà britanniche, e autore di trenta libri che ne hanno fatto il più noto intellettuale conservatore inglese, legge dal punto di vista morale il caso Savile, il presentatore accusato di molestie sessuali e pedofilia. “In Inghilterra le strutture morali sono scomparse e il sesso si è disintegrato”, ci dice Scruton. Leggi L’Apocalissi della Bbc - Leggi Bbc, pedofili e tweet. Un disastro di William Ward - Leggi Dàgli al mostro, è pure pacchiano Giulio Meotti 14 NOV 2012
I nuovi martiri "Immaginate la furia indescrivibile che scoppierebbe nel mondo islamico se un governo cristiano a Khartoum fosse responsabile della morte di centinaia di migliaia di musulmani negli ultimi trent’anni. O se terroristi cristiani lanciassero delle bombe sulle moschee in Iraq. O se ragazze musulmane in Indonesia venissero rapite e decapitate sulla strada per andare a scuola, a causa della loro fede. Questi orrori sono impensabili, ovviamente. Ma sono capitati al contrario, con i cristiani vittime dell’aggressione islamista”. Giulio Meotti 12 NOV 2012
La dolce morte bussa alla porta Laatstwilpil, o “ultima pillola volontaria”. In olandese si chiama così il farmaco eutanasico che da questa settimana arriva a casa dei cittadini pagato per la prima volta dalle compagnie di assicurazioni. Si passa così dalle polizze sulla vita a quelle che coprono i costi per uccidere i contraenti. Roger van Boxtel, a capo del colosso assicurativo Menzis, ha dichiarato in una conferenza stampa che la compagnia assicurativa coprirà da oggi i costi dell’eutanasia per quelle persone che soddisfano i criteri della “clinica speciale” del gruppo Nvve. Giulio Meotti 07 NOV 2012
Lo swing state. Quanto kosher serve a Romney per vincere le elezioni Il presidente Barack Obama è avanti agilmente nel voto ebraico in Florida 69 per cento contro il 25 dello sfidante repubblicano, Mitt Romney. Ma nel 2008 l’allora candidato democratico ottenne il 76 per cento di consensi. E su questa forbice di sei-sette punti si gioca la battaglia negli swing state. I repubblicani ci credono, anche a giudicare dalla quantità di denaro che Sheldon Adelson, il magnate ebreo dei casinò di Las Vegas, continua a pompare in Florida, Pennsylvania e Ohio. “Obama… Oy vey! Non ne avete abbastanza?”, recita una pubblicità. Giulio Meotti 05 NOV 2012