I due grandi occhi d’Israele La guerra fra Israele e Hamas ha già stabilito numerosi record, come i missili su Gerusalemme che mancavano dal 1971. Non si ricordava neppure che le autorità israeliane dovessero modificare, come è stato ordinato ieri, le tratte dei voli di linea in arrivo e in partenza dall’aeroporto internazionale Ben Gurion. La minaccia missilistica da Gaza resta alta. Leggi L'ultima missione di Hillary - Leggi La diplomazia dei missili di Daniele Raineri Giulio Meotti 20 NOV 2012
“Gaza è la via più breve per al Aqsa” Il nome di Marwan Issa apparve per la prima volta nel 2005, quando in una sorta di fuga dalla clandestinità, l’allora capo militare di Hamas, l’imprendibile Mohammed Deif e i suoi sei luogotenenti, pubblicarono sul sito di Hamas i propri nomi e imprese. Era la prima volta dal 1988 che Hamas rivelava i propri vertici operativi. Di questa cupola faceva parte anche Ahmed Jaabari, “il generale” ucciso tre giorni fa da Israele in un raid nella Striscia di Gaza. Issa è il suo successore a capo degli squadroni della morte palestinesi. Giulio Meotti 17 NOV 2012
Filo diretto con l’Iran La prima volta che fu chiaro a tutti che l’Iran aveva esteso la sua influenza a Gaza fu nel 1994, quando parlò il leader del “Harakah al jihad al islami al filastin”, il Jihad islamico palestinese, Fathi al Shikaki, che allora viveva a Damasco. Shikaki, che un anno dopo sarebbe stato eliminato dal Mossad a Malta, rivelò che l’Iran aveva stanziato tre milioni di dollari per sostenere le famiglie dei “martiri palestinesi”. Giulio Meotti 15 NOV 2012
Gli studenti dell'ingegnere "Terminated”. Così l’esercito israeliano ha commentato l’eliminazione di Ahmed Jaabari, leader delle brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas al potere dal 2007 nella Striscia di Gaza. Il premier, Benjamin Netanyahu, aveva detto, dopo il lancio di 200 missili sulle città meridionali dello stato ebraico: “Chiunque pensi di poter attentare alla vita quotidiana degli israeliani del sud e non pagare per questo un prezzo alto, si sbaglia”. Giulio Meotti 14 NOV 2012
Savile e il sesso disintegrato “Attorno a Jimmy Savile è stato inscenato una sorta di rito purificatorio”. Roger Scruton, settantenne docente di filosofia alla St. Andrews University, culla di cultura e nobiltà britanniche, e autore di trenta libri che ne hanno fatto il più noto intellettuale conservatore inglese, legge dal punto di vista morale il caso Savile, il presentatore accusato di molestie sessuali e pedofilia. “In Inghilterra le strutture morali sono scomparse e il sesso si è disintegrato”, ci dice Scruton. Leggi L’Apocalissi della Bbc - Leggi Bbc, pedofili e tweet. Un disastro di William Ward - Leggi Dàgli al mostro, è pure pacchiano Giulio Meotti 14 NOV 2012
I nuovi martiri "Immaginate la furia indescrivibile che scoppierebbe nel mondo islamico se un governo cristiano a Khartoum fosse responsabile della morte di centinaia di migliaia di musulmani negli ultimi trent’anni. O se terroristi cristiani lanciassero delle bombe sulle moschee in Iraq. O se ragazze musulmane in Indonesia venissero rapite e decapitate sulla strada per andare a scuola, a causa della loro fede. Questi orrori sono impensabili, ovviamente. Ma sono capitati al contrario, con i cristiani vittime dell’aggressione islamista”. Giulio Meotti 12 NOV 2012
La dolce morte bussa alla porta Laatstwilpil, o “ultima pillola volontaria”. In olandese si chiama così il farmaco eutanasico che da questa settimana arriva a casa dei cittadini pagato per la prima volta dalle compagnie di assicurazioni. Si passa così dalle polizze sulla vita a quelle che coprono i costi per uccidere i contraenti. Roger van Boxtel, a capo del colosso assicurativo Menzis, ha dichiarato in una conferenza stampa che la compagnia assicurativa coprirà da oggi i costi dell’eutanasia per quelle persone che soddisfano i criteri della “clinica speciale” del gruppo Nvve. Giulio Meotti 07 NOV 2012
Lo swing state. Quanto kosher serve a Romney per vincere le elezioni Il presidente Barack Obama è avanti agilmente nel voto ebraico in Florida 69 per cento contro il 25 dello sfidante repubblicano, Mitt Romney. Ma nel 2008 l’allora candidato democratico ottenne il 76 per cento di consensi. E su questa forbice di sei-sette punti si gioca la battaglia negli swing state. I repubblicani ci credono, anche a giudicare dalla quantità di denaro che Sheldon Adelson, il magnate ebreo dei casinò di Las Vegas, continua a pompare in Florida, Pennsylvania e Ohio. “Obama… Oy vey! Non ne avete abbastanza?”, recita una pubblicità. Giulio Meotti 05 NOV 2012
I cattolici praticanti spariscono, le chiese diventano moschee L’oriente è pieno di chiese trasformate in moschee, come la Omayyade di Damasco, la Ibn Tulun del Cairo e la cattedrale di Santa Sofia a Istanbul. Anni fa una profezia dello scrittore franco-romeno Emil Cioran gettò una luce sinistra anche sull’Europa: “I francesi non si sveglieranno fino a che Notre Dame non sarà diventata una moschea”. Si è tornati a citare Cioran ora che la chiesa di Saint-Eloi a Vierzon, fra la Loira e la Borgogna, diventerà un luogo di culto islamico. Giulio Meotti 18 OTT 2012
“No alla damnatio memoriae sulle crociate”. Parla lo storico Tyerman Per i crociati sembra non valere neppure il detto “de mortuis nihil nisi bonum”. Non è un caso che la magnifica trilogia di Sir Steven Runciman, la bibbia della storiografia crociata adottata dalle università di mezzo mondo, sia stata pubblicata negli anni della decolonizzazione del medio oriente. Fu allora che il senso di colpa divenne un ottimo combustibile anche nella scrittura sulle crociate. Da allora una letteratura ostile a tutta quell’epopea storica si radicò nell’immaginazione occidentale. Giulio Meotti 15 OTT 2012