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Confessioni e mezzemaniche

Dopo la musica arriva il rullo di tamburo della burocrazia infida

Lui e l’altro. Lui è un burocrate di successo convinto che la spinta che Renzi può dare alla macchina di Palazzo Chigi sarà sufficiente a far viaggiare il governo alla giusta velocità di crociera. L’altro è un burocrate diffidente, già convinto che i ragazzi della Leopolda non riusciranno a imporre una velocità diversa rispetto a quella dei tempi del governo Letta. Lui dice che Renzi va apprezzato perché Padoan non è Saccomanni, perché nei posti chiave dei ministeri sono stati spazzati via i consiglieri di stato e perché usare il “trapano” al posto del “cacciavite” è il modo migliore per sbullonare il sistema. L’altro invece non si fida dell’approccio renziano, dice che non si è mai visto un governo che a due settimane dall’insediamento non ha approvato ancora un vero provvedimento politico.

08 MAR 2014

La mappa di Cerasa

Renzi, il Pd e tutti i nemici che affilano frecce contro il governo Leopolda

Da un certo punto di vista, il “sì” concesso due giorni fa da Matteo Renzi sul dossier legge elettorale, e il pieno assenso offerto rispetto all’opportunità di utilizzare un sistema elettorale per la Camera e uno diverso per il Senato fino alla completa riforma di Palazzo Madama, ha messo il presidente del Consiglio nella condizione di chi si ritrova all’improvviso all’interno di una trincea senza avere accanto a sé il proprio giubbotto anti proiettile.

06 MAR 2014

Speciale online flash 19:37

Renzi con una manetta

05 MAR 2014

Renzi con una manetta - il commento di Claudio Cerasa

05 MAR 2014

Renzi, lo stile libero e il piano possibile per salvare l’elefante dalla palude

Quando un elefante diventato famoso per il suo sgattaiolare agile tra i negozi di cristalli si ritrova in una nuova cristalleria dove i cristalli che rischiano di frantumarsi sono quelli di sua proprietà, e non più quelli degli altri, capita quello che sta succedendo in questi giorni a Matteo Renzi: il passo si fa più prudente, la velocità di crociera si riduce, i barriti vengono offerti solo dopo lunghe e accurate riflessioni e le movenze dell’elefante, non essendo più possibile agitare a destra e a sinistra la proboscide come se nulla fosse, diventano più felpate, più controllate, a volte persino più prevedibili. Leggi anche Matteo, dov’è finito il chiodo?

05 MAR 2014

Separarsi un po’. Dove punta l’asse Merkel-Renzi nella crisi ucraina

Due popoli e un nuovo confine. Federica Mogherini, ministro degli Esteri del governo Renzi, oggi pomeriggio arriverà alla Camera e spiegherà sia il succo dell’incontro avuto ieri con i ministri degli Esteri europei sia il senso della prudente posizione portata avanti in queste ore dall’esecutivo guidato dal segretario del Pd. Al termine di una giornata complicata in cui l’esercito russo è arrivato oltre i confini della Crimea conquistando lo scalo portuale di Kerch e in cui i mercati internazionali hanno risentito del clima da cortina di ferro (Milano ha chiuso a -3,34 per cento, Mosca a -10,8 per cento), Mogherini ha ripetuto che l’Italia sta “provando a tenere aperta la strada del dialogo”.

04 MAR 2014

In taxi con il sindaco

Grillo & Matteo. Emiliano spiega perché Renzi sarà il “Na-po-le-o-ne” del Pd

“Io ti dico solo una cosa: Na-po-le-o-ne!”. Roma, 27 febbraio, via Ettore Romagnoli, “Agorà”. Michele Emiliano sguscia via dagli studi della Dear, sale veloce su un taxi, apre al volo una portiera della macchina, fa un rapido cenno al cronista, lo invita a montare a bordo con lui, il cronista si accomoda accanto al sindaco e il sindaco inizia a parlare. Un fiume: Renzi, Grillo, il Pd, i ministri, Napolitano, il governo, le elezioni, le espulsioni, il tre per cento, il primato della politica. Rizzini Il buio oltre la setta - Raineri Renzi va a Tunisi perché è un viaggio rodato dalla Bersani Tour

28 FEB 2014

I baffi del Rottamatore

“Devi mettere insieme tutto. Il ribaltone. Gli azionisti. I ministri. Le parole. I consiglieri. I servizi. L’economia. I sindacati. Le riforme. Le provocazioni. I messaggi. Le cooperative. La Confindustria. La missione. Le sfide. Blair. La scuola. La terza via. Il rapporto con i comunisti. Il rapporto con il partito. Il rapporto con il successore. Come dire: io qualcosina la noto, diciamo…”. Come tutti i migliori libri dei sogni, la particolarità del governo Leopolda è di essere un miracoloso volume in cui le pagine rilegate sono state scritte con un carattere così poco decifrabile e così poco comprensibile che chi in quelle pagine cerca di vedere qualcosa di particolare riesce senza problemi a intravedere esattamente quello che sogna di vedere. Merlo Se Renzi flirta più con il Cav. che con il Pd una ragione c’è (elettorale)

27 FEB 2014

Chi cambierà verso?

Tra Fiom e Confindustria. Renzi, il Lavoro e la storia dell’altra Große Koalition

Lei e lui: e se il senso del governo Leopolda passasse proprio da qui? Ieri pomeriggio, al termine della convincente replica con cui Renzi ha riscattato alla Camera la deludente performance del Senato, il presidente del Consiglio, di fronte a un sorridentissimo Pier Luigi Bersani e a un accigliatissimo Enrico Letta, poco prima di vedere la sua grande coalizione incassare la fiducia anche di Montecitorio, ha tracciato nuovamente le tappe verso le quali si muoverà il governo e ha ricordato che al centro di tutto ci sarà una questione che Renzi generalmente sintetizza con una parola semplice: lavoro.

26 FEB 2014

L’altro lato del sindaco d’Italia

Renzi e il primo giorno tra sbadigli, botte a Grillo, promesse, carezze al Cav.

Forma e sostanza. La forma ci dice che il primo discorso del sindaco d’Italia nel consiglio comunale di Palazzo Madama è stato un discorso leggero, non istituzionale, non avvolgente, con poco ritmo, rivolto più al pubblico a casa che al pubblico in Aula, e in cui il presidente del Consiglio ha volutamente cercato di mantenere il suo profilo di lotta e di governo utilizzando una strategia precisa: rimarcando, con lo stile del discorso-comizio, la sua lontananza dai luoghi della vecchia politica. Lo Prete Dalla speranza di Renzi alla perseveranza di governo, un appunto

25 FEB 2014
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