Walter Veltroni (LaPresse)

Veltroni e altri luoghi comuni

Andrea Marcenaro

Caro Walter, un bel gioco dura poco

 

Niente più sarà come prima del virus, questa è una guerra, dopo le macerie verrà la ricostruzione, l’alba segue sempre la notte, l’inverno cederà il passo alla primavera, l’incendio, certo, ma poi l’erba rinasce, non è tutto oro quel che luccica, morto un Papa se ne fa un altro, chi non risica non rosica, aiutati che Dio t’aiuta, piove sul bagnato, ognuno ha la sua croce, non tutto il male vien per nuocere, ogni lasciata è persa, a mali estremi estremi rimedi, una volta per uno non fa male a nessuno e insomma lucido, straordinario, convincente, strategico, profetico intervento di Walter Veltroni sul Corriere di ieri. Ecco. Basta però: un bel gioco dura poco.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.