Matteo Salvini ospite di Povera Patria, su Rai 2, lo scorso 24 gennaio (foto LaPresse)

Il governo Salvini esiste già. In televisione

Secondo i dati dell'Agcom a gennaio il leader della Lega è il politico che ha avuto il maggior tempo di parola nei tg e nei programmi tv

Il governo Salvini è la “fenice” di questa legislatura. Un essere mitologico che prenderà vita dopo le elezioni europee, quando il leader della Lega, forte del risultato delle urne, potrà finalmente liberarsi del fardello del M5s. In realtà, in attesa del 26 maggio, c'è un luogo dove tutto questo ha già preso forma. La televisione.

    

Basta scorrere i dati diffusi dall'Agcom che ha stilato la classifica dei 20 soggetti che, dal 1 al 31 gennaio 2019, “hanno fruito del maggior tempo di parola tra i soggetti politici e istituzionali rilevati nei telegiornali e nei programmi”. Praticamente ovunque il nome in testa alla classifica è quello di Matteo Salvini. Il più delle volte seguito a una certa distanza da Giuseppe Conte e, ancora più staccato, da Luigi Di Maio.

 

Qualche esempio. Il Tg1 ha concesso al leader della Lega 36 minuti di parola, circa il 15,55 per cento del totale. Il presidente del consiglio si è fermato a 28 (12,12 per cento) mentre Giggino è sotto quota 20, 19 minuti e 57 secondi (8,59 per cento). Ancor più eclatante la situazione del Tg2: Salvini a 29 minuti (20,54 per cento), Conte a 12 (8,55 per cento) e Di Maio al 9 (6,67 per cento). Mentre il Tg3 fa registrare una sostanziale parità di trattamento con il leghista a quasi 12 minuti (10,69 per cento), il premier a 10 (9,21 per cento) e il grillino a 9 (9,41 per cento).

Sempre rimanendo a viale Mazzini, a gennaio, RaiNews ha concesso a Salvini 2 ore e 33 minuti di parole (12,56 per cento) a Conte 2 ore e 26 (11,96 per cento) a Di Maio 1 ora e 30 (7,37 per cento).

  

La situazione cambia se ci spostiamo sulle reti Mediaset dove il ministro dell'Interno deve vedersela, per ovvie ragioni, con Silvio Berlusconi. Il Cav vince la classifica del Tg4 (27 minuti contro i 22 del leghista), mentre sul Tg5 si registra un sostanziale testa a testa con Salvini che supera Berlusconi per 17 secondi (35 e 24 contro 35 e 07). Rapporto nuovamente ribaltato su Studio Aperto dove il leader di Forza Italia spopola (23 minuti, il 22,24 per cento) staccando nettamente l'alleato-rivale (13 minuti). Poco male, Salvini riconquista la vetta su TgCom24 (3 ore e 13 minuti).

Le ultime rilevazioni riguardato il Tg La7 e SkyTg24 dove si ripete lo schema classico Salvini, Conte, Di Maio.

 

Leggermente più variegata la situazione nei programmi extra tg. Su Rai 1, ad esempio, il protagonista assoluto del mese di gennaio è stato Alessandro Di Battista con un'ora e due minuti di parola (Salvini si è fermato a 48 minuti). Su Rai 2, Rai 3 e Rai News, invece, il primo posto tocca ancora al Truce, ma sul podio l'alternanza è maggiore. Nicola Zingaretti, ad esempio, conquista la medaglia d'argento du Rai 2 (21 minuti), mentre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su Rai 3 e Rai News. La “sorpresa”, ancora una volta, arriva da Rete 4 e Canale 5 dove il politico “più parlante” è stato Vittorio Sgarbi. A TgCom 24 il leader della classifica è l'eurodeputato leghista Angelo Ciocca (un'ora e 36 minuti).

Tra i nomi che non ti aspetti ecco Claudio Cominardi, sottosegretario M5s al ministero del Lavoro, quarto classificato su La7 con un'ora e 39 minuti davanti a Gianni Cuperlo (un'ora e 31 minuti). Mentre un altro grillino, Michele Gubitosa, con la sua ora e 27 minuti, si piazza secondo su SkyTg24. Ovviamente, molto dipende dalle comparsate televisive nei vari programmi di approfondimento politico. E comunque poco conta, non saranno certo loro a mettere in crisi il governo Salvini. Men che meno in televisione. 

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