Lo zar Putin e l’orgia del potere. L’Europa dalla Z alla Z Za pobedu! Per la vittoria! Questo significa l’odioso simbolo sui carri armati russi. Ma quale vittoria per il Cremlino? La risposta è da cercare nella storia. Intanto la tensione nei Balcani cresce Stefano Cingolani 02 MAG 2022
Nell'élite russa iniziano a vedersi le prime crepe Le linee di divisione tra le fazioni stanno diventando sempre più marcate, e alcuni magnati – specialmente quelli che hanno fatto le loro fortune prima che il presidente Vladimir Putin andasse al potere – c'è chi parla, anche se timidamente, chi è scappato e chi non può Catherine Belton e Greg Miller 02 MAG 2022
Lundini fa la satira della retorica pacifista al concertone del Primo maggio "La guerra è brutta" suonata con i VazzaNikki ironizzava sul facile pacifismo. Ma in piazza San Giovanni non se ne è accorto nessuno 01 MAG 2022
spazio okkupato Geografia e storia non legittimano le pretese russe La grandezza del territorio russo come scusa per la sua voracità? Va bene giusto se accettiamo la mappa di Mercatore come modello del mondo. Solo che risale al 1569. Quanto all'imperialismo, perché non accettare allora che la Spagna si riprenda l'Argentina? Giacomo Papi 30 APR 2022
Il freno tedesco. Tutte le esitazioni di Scholz prima di inviare armi a Kyiv Il ruolo dei Verdi, il pasticcio del presidente Steinmeier e le zavorre filorusse. La corsa a ostacoli tutta interna del cancelliere alle prese con la guerra in Ucraina Flaminia Bussotti 30 APR 2022
Il racconto di Dürrenmatt che sembra scritto guardando gli orrori in Ucraina Ne “il vecchio” c’è il coraggio di guardare il male negli occhi, col coraggio di affacciarsi su un pozzo di orrore, perché esiste e può sempre contare sulle incertezze di chi dovrebbe combatterlo Marco Archetti 30 APR 2022
piccola posta Faccio mie le parole di Cecilia Strada su aggressori e aggrediti "La necessità di proteggere le vittime dai loro carnefici non ha e non deve avere nulla a che fare con le qualità morali della vittima. Non si proteggono le vittime perché sono brave, irreprensibili, perfette. Si proteggono perché è giusto". Altro che "eh ma il battaglione Azov" 30 APR 2022
Il generale russo L’arrivo di Gerasimov in Ucraina è una punizione o un tentativo disperato di vittoria E' molto inusuale che un militare del suo livello vada sul campo di battaglia, ma il capo di stato maggiore avrebbe il compito di ribaltare i risultati. Il rapporto con Putin e le supposizioni dal fronte 30 APR 2022
The good spy Avril Haines ha reso l’intelligence americana l’arma che ha cambiato la guerra in Ucraina Oggi gli americani condividono ancora più informazioni con Kyiv rispetto all’inizio del conflitto e già ne condividevano tantissime. La strategia della direttrice della Cia sta rallentando i russi in Donbas 30 APR 2022
Andrea's version La guerra uno non se la fa da sé Infatti i cosiddetti pacifinti, i cosiddetti né-né, i putinisti supposti o reali, non possono passare da detentori unici del torto. Vediamo quindi qual è la compresenza delle colpe 30 APR 2022