Quel demone che forse si chiama istinto di maternità Incontri casuali sul treno. Una bambina dolce che ama Baby K Simonetta Sciandivasci
Io? Piango A scuola mi chiamavano “la piagnona”, ma io amo il mio pianto che abbatte le barriere Valeria Belardelli
Un giorno di pioggia a New York e i meravigliosi sessantenni che sbattono forte le ali Rimanere innamorati tutta la vita della ragazza dai capelli biondissimi e occhioni azzurri smorfiosetta e pariolina. E, da vecchi, piangere lacrime vere chiudendo “Il Colibrì” Luca Sanjust
Il nuovo anno della realtà contro gli anni vecchi del pensiero magico Questo 2020 senza più le renne al secondo piano. Ma con un passerotto che vedo solo io
L'ora di religione La coerenza intellettuale, il fatto culturale. Ma sento il tempo volare via e ho più bisogno di sentirmi felice Gaia Manzini
Mamma non puoi lamentarti di noi, sei tu che ci hai attaccato la dimenticanza Mia figlia dimentica tutto, perde tutto. Dai libri ai borsellini. Ma anche io non trovo mai il telefono, e nemmeno le chiavi di casa
Natale Americano È così strano eliminare il dolore e la paura da ogni storia, anche da quella di Giuseppe e Maria Caterina Venturini
Quante cose succedono a Natale, anche mentre non succede nulla Le poesie a memoria, il pessimismo di Leopardi e chi è che adesso sparecchia la tavola
Che farai, ora che è finito “The Morning Show”? Un ballo di Taylor Swift e la terza stagione di “The Marvelous Mrs Maisel” Rossana Mariani
Le città di notte contengono insonni. L’importante è non muoversi La sete, le luci spente, e poi il citofono che suona. L’unica consolazione è che presto sarà giorno