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cattivi scienziati

Cari onorevoli, perché tutelare per legge il biodinamico, cioè il pensiero magico?

Enrico Bucci

Ultimo esame alla Camera prima del voto per un ddl che equipara agricoltura biologica ed esoterismo steineriano

Oggi pomeriggio entrerà per l’ultimo esame alla Camera, prima del voto, un disegno di legge che ha per scopo quello di riordinare il settore dell’agricoltura biologica. All’interno di esso, si equipara l’agricoltura biodinamica, purché segua il disciplinare biologico, all’agricoltura biologica; una sciocchezza tautologica, che nasconde in realtà il vero scopo della menzione dell’esoterismo steineriano. Questa menzione, come ha ben evidenziato il premio Nobel Giorgio Parisi, serve a introdurre un trattamento di favore: il biodinamico è per la legge più biologico degli altri, tanto che si prevede un separato rappresentante, con il risultato che le aziende biologiche convertite al biodinamico potranno contare ai tavoli istituzionali sia sui rappresentanti per il biologico che su quello per il biodinamico.

 
Non contento di ciò, il legislatore prevede persino un trattamento di favore per le sementi cosiddette biodinamiche, le quali, anche loro, sono più biologiche delle altre, e meritano una separata menzione e separati finanziamenti.

   
Questi sono aspetti di disparità che il disegno di legge promuove, ma vi è naturalmente ben altro. La biodinamica è solo uno dei bracci di una multinazionale che può contare su finanza, banche, aziende farmaceutiche, scuole, vale a dire su tutta la forza del movimento antroposofico, il quale promuove in ogni settore il ritorno alla cosiddetta “scienza dello spirito” inventata circa un secolo fa dal filosofo esoterista Steiner, colui che scriveva cose come queste:

    
“Oggi vogliamo prendere in considerazione la trasformazione dell’antica Luna nell’attuale Terra. Anzitutto dobbiamo portare l’attenzione su un importante fenomeno dello sviluppo della Luna. Quando questo sviluppo giunse al suo termine, quando dunque ogni cosa, che vi ho già descritto, si era più o meno svolta, si ebbe una riunificazione dell’antica Luna col Sole. Questa antica Luna ricadde, per così dire, all’indietro verso il Sole, per cui si ricostituì ora un corpo uniforme. Questi due corpi celesti che si erano riuniti passarono poi a un tipo di esistenza planetaria latente e da ciò derivò la quarta metamorfosi; non si trattava di qualcosa uguale a come appare ora la Terra, ma servì da graduale e lenta preparazione dell’attuale condizione della nostra Terra”.

  
Può essere che nel paese di Galileo, si debba far entrare nella legge dello stato credenze come quella descritta? Come è possibile che per promuovere l’agricoltura biologica si debba nominare e distinguere specificamente il biodinamico, cioè l’antroposofia steineriana, assegnandogli una corsia preferenziale? 

 
Se lo si fa solo in nome del fatto che il biodinamico rispetta il disciplinare biologico, perché si assegnano per legge rappresentanti separati al biodinamico e addirittura si prevede il finanziamento separato per le sementi biodinamiche, come se il biodinamico fosse “più uguale degli altri”, per dirla con Orwell?

 
E ancora: sfruttando la promozione dei finanziamenti per la ricerca scientifica e la diffusione della formazione universitaria sul metodo biologico, si introdurrà anche il biodinamico nei nostri corsi di laurea e nei nostri laboratori, sottraendo risorse ai già magri finanziamenti per ricerca e formazione scientifica nel nostro paese?

    
Naturalmente, chi prova a fare queste domande viene tacitato, dicendo che si tratta di un attacco strumentale ad affondare una legge necessaria al settore del biologico; ma queste critiche sono state fatte sin dall’inizio, e in realtà, bisognerebbe chiedersi chi e perché tiene tanto all’inserimento del biodinamico e ai privilegi che gli si concede in una legge sul biologico.

  
Chiediamo, dunque, ai diretti interessati, cioè ad alcuni di quelli che più di tutti hanno difeso la legge così come è ora:

 
- perché, onorevole Susanna Cenni, lei promuove con tanta forza la biodinamica, fino a parlare a difesa di “quanto oggi l’agricoltura biodinamica rappresenti nel nostro paese e quante potenzialità possa ancora esprimere”?

   
- come mai, onorevole Enrico Letta, rappresentanti importanti del suo partito promuovono la biodinamica, pure dopo le seguenti sue parole, che ancora campeggiano nel sito del Partito democratico: “Noi siamo per il primato della scienza”, visto che la posizione del mondo scientifico, a parte una sua esigua minoranza, è chiara da sempre, a partire dal premio Nobel Giorgio Parisi?

  
- qual è la ragione, onorevole Maria Chiara Gadda, per la quale lei continua a promuovere un testo che parla di biodinamica dicendo che la polemica contro questa pratica magica è strumentale, invece che di procedere per tempo, dall’inizio, all’eliminazione di certi termini e di certi trattamenti di favore? E come si concilia la sua posizione con quella di Matteo Renzi, il quale continuamente invita a credere nella scienza? 

   

   

Ed infine: voi che avete promosso le iniziative di legge per normare meglio il settore biologico, onorevoli Moretto, Marco Di Maio, Vazio, Pezzopane, Rizzo Nervo, Morani, D’Alessandro, Cardinale, La Marca, Cantini, Gribaudo e Carnevali; Incerti; Parentela, Maglione, Cadeddu, Cassese, Cillis, Cimino, Del Sesto, Gagnarli, Gallinella, L’Abbate, Lombardo, Alberto Manca, Maraia, Marzana, Pignatone e Ianaro; Golinelli, Viviani, Lolini, Coin, Gastaldi, Liuni, Lo Monte, Vallotto e Zanotelli; perché non fermate l’ingresso dell’antroposofia e della magia in una legge dello stato italiano, facendo al settore biologico tutto il grave torto di privilegiare con un rappresentante aggiuntivo e con altre misure speciali dedicate, proprio la biodinamica e confermandola come più biologica dei biologici, se ad essa corrisponde un’irrisoria frazione del biologico italiano?