Lana Del Rey (Wikimedia Commons)

Lana Del Rey rimpiange i Beach Boys

Camillo Langone

Sarebbe come se una cantante italiana rievocasse epicamente Lucio Battisti a Torre Squillace, Lecce, l’estate in cui compose “Acqua azzurra, acqua chiara”

Si ammiri Lana Del Rey, regina del sadcore, californiana dark lady, hollywoodiano-fitzgeraldiano-pitigrilliano mammifero di lusso, e il suo nuovo video doppio, “Fuck it I love you & The Greatest”, che è una doppia dose di dolcissima droga visivo-musicale. Si rimanga stregati dal trucco che ricorda Liz Taylor sul set di “Cleopatra” (ma Lana è molto meglio, molto più alta), dal traboccare di bellezza e stile, romanticismo e glamour. Ci si commuova in particolare con “The Greatest”, monumentale nostalgia, vinili, nobili citazioni, juke-box. Si cada in estasi a 5:58 per lo stacco di batteria e l’assolo di chitarra, e dall’inizio alla fine per il testo da lei composto in cui rimpiange i Beach Boys e cita il defunto Dennis (Wilson) diretto alla spiaggia fatata di Kokomo. Turbamento, quasi pianto. Esagero? Non credo, sarebbe come se una cantante italiana rievocasse epicamente Lucio (Battisti) a Torre Squillace, Lecce, l’estate in cui compose “Acqua azzurra, acqua chiara” (un sogno irrealizzabile siccome alla nostra California, la Puglia, tocca invece Alessandra Amoroso che strilla “Mambo salentino”).

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).