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Il debunking

Todde è l'eccezione: tutte le volte che il campo largo Pd-M5s ha perso

Giulia Casula

Dopo la vittoria in Sardegna, la segretaria dem Elly Schlein festeggia l'intesa con Conte: "Quando ci mettiamo insieme, poi vinciamo". Eppure negli ultimi cinque anni è stato un flop in altre sei regioni

Ospite al talk show di Bianca Berlinguer "È sempre carta bianca", la segretaria dem Elly Schlein ha commentato entusiasta la vittoria della grillina Alessandra Todde nella corsa alla presidenza della Sardegna"Sinceramente, quando quando quando ci mettiamo insieme, poi vinciamo" ha canticchiato sulle note dell'ultimo singolo di Annalisa, celebrando la ritrovata intesa con il leader pentastellato Giuseppe Conte. Eppure, se si va guardare ai risultati ottenuti dall'osannato campo largo alle elezioni regionali che si sono svolte in Italia negli ultimi cinque anni, quella di Alessandra Todde pare più un'eccezione che la regola. 

È il caso della Lombardia, dove a febbraio dello scorso anno la corsa di Francesco Majorino, sostenuto da Pd e Movimento cinque stelle, si è fermata a 20 punti di distacco dal candidato del centrodestra e attuale governatore Attilo Fontana. Analogo discorso per la Liguria che nel 2020 vide trionfare a destra il presidente uscente Giovanni Toti contro il candidato di centrosinistra Ferruccio Sansa. Fu flop per il campo largo anche in Umbria nel 2019, quando la leghista Donatella Tesei sconfisse l'allora presidente di Federalberghi Umbria Vincenzo Bianconi, sostenuto da Pd e Cinque stelle, con il 57,55 per cento delle preferenze.

Nel 2021 invece, è stata la volta della Calabria, dove Amalia Bruni, appoggiata dalla coalizione che univa dem e grillini, ottenne appena il 27,6 per cento dei voti contro il 54,4 per cento conquistato dal forzista Roberto Occhiuto. Sconfitta amara anche in Friuli Venezia Giulia dove il campo largo rappresentato dal candidato Massimo Moretuzzo niente ha potuto contro il 64 per cento raggiunto dal governatore uscente, il leghista Massimiliano Fedriga, riconfermato alla guida della regione. E ancora, a giugno dello scorso anno, l'ultima tornata di elezioni regionali in Molise ha visto trionfare il candidato di centrodestra Francesco Roberti contro il grillino Roberto Gravina, sostenuto da una coalizione composta anche dal Partito democratico. Segno insomma, che i fautori del campo largo più che citare festanti Annalisa forse farebbero meglio a rispolverare la hit di Luca Dirisio, che nel 2004 cantava così: "Ci vuole calma e sangue freddo".