Dopo il voto

La sconfitta in Sardegna nel mattinale di Fazzolari occupa tre righe: "Fatto locale"

Simone Canettieri

Nelle chat di FdI piomba il settimanale del sottosegretario alla presidenza del Consiglio: "In termini di partiti il centrodestra cresce notevolmente rispetto alle politiche e il campo largo perde consenso"

Il ko in Sardegna in tre righe. Con un discreto ritardo rispetto agli altri giorni, ecco piombare nelle chat dei parlamentari di Fratelli d’Italia "Ore 11", il mattinale di Via della Scrofa e Palazzo Chigi, ideato dal sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, sacerdote del melonismo. Ecco cosa scrive: "Il dato della Sardegna nasce da dinamiche locali. In termini di partiti il centrodestra cresce notevolmente rispetto alle politiche e il campo largo perde consenso. Se qualcuno sperava in un segnale contro il governo è rimasto deluso".
 

Il ritardo di Ore 11, si mormora in Transatlantico, pare che sia collegato alla conferenza stampa di Paolo Truzzu. Il grande sconfitto, prima di addossare su di sé tutte le colpe, ha avuto una lunga conversazione con Palazzo Chigi

Se gli spunti sulle elezioni in Sardegna si esauriscono in tre righe, il resto della bussola parla dei fatti salienti del giorno: dalle manganellate di Pisa fino alla protesta degli agricoltori a Bruxelles contro l'Ue. Si parla inoltre di economia con il nuovo pacchetto sulla sicurezza sul lavoro arrivato in Consiglio dei ministri. Ma anche dell'effetto Superbonus 110%, che ha portato a 11mila aziende aperte e chiuse troppo in fretta. Nella penultima pagina di Ore 11 compare però di nuovo la Sardegna, dove in un passaggio si rimarca comunque l'esigenza di un centrodestra unito, qualunque sia il risultato. Al contrario, si legge, al campo largo, chiamato "campo minato", con una puntuta analisi sulla presenza di Schlein e Conte a Cagliari. E anche qui segue un altro spunto: di fatto si legge la sconfitta come una dinamica locale e anzi si rivendica il primato delle liste del centrodestra. Nessun accenno ai presunti franchi tiratori armati dalla Lega e dal Partito sardo d’azione

 

Le elezioni in Sardegna, per approfondire

  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.