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Roma Capoccia

Carocci occupò l'ufficio del gabinetto di Gualtieri, la questura conferma la versione del Foglio

Due relazioni, della Polizia locale e della Polizia di stato, ricostruiscono e confermano quanto abbiamo scritto sulla protesta inscenata dal presidente del Piccolo America. "L'avrei invitato a ripresentarsi il prossimo anno, con modi più consoni", dice il presidente della commissione Trasparenza di Roma 

Valerio Carocci occupò l’ufficio del gabinetto del sindaco e non andò via fino alla promessa del finanziamento per le arene estive della fondazione Piccolo America. Due relazioni della Polizia locale e della Polizia di stato confermano la versione anticipata dal Foglio. La concessione di un contributo straordinario da 250 mila euro alla Fondazione Piccolo America il 30 maggio dall’amministrazione capitolina è stata preceduta il 26 maggio da una protesta inscenata da Carocci e da Federico Croce, altro esponente della fondazione. I verbali della questura sono stati acquisiti da Federico Rocca, presidente della commissione capitolina Trasparenza e consigliere di FdI. 

Un’intera seduta della commissione è stata ieri dedicata all’argomento. “Nessuno nega che ci possa essere una conoscenza o un’interlocuzione tra l’amministrazione e un soggetto associativo della città, ma io, dopo quei fatti, avrei passato la mano e invitato la fondazione a ripresentarsi il prossimo anno, con modalità più consone”, ha detto Rocca.

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