Il caso

Esclusa dalla parlamentarie, Claudia Majolo (con Borrè) è pronta a fare causa al M5s

L'attivista si è rivolta all'avvocato noto per i ricorsi contro Conte e grillini, a difesa dei dissidenti. Intende "impugnare il provvedimento di esclusione" e denuncia di essere stata estromessa dalle primarie per le elezioni del 25 settembre e successivamente da quelle per le regionali del Lazio

"In nome e per conto dell'Avv. Claudia Majolo, iscritta al Movimento 5 stelle, vi comunico che la predetta intende impugnare il provvedimento di esclusione dalla lista elettorale del M5s...". Sono gli strascichi della primarie grilline, quelle relative alla regionali del Lazio e quelle - precedenti - che hanno deciso i nomi per le elezioni politiche dello scorso 25 settembre.

Protagonista della vicenda è appunto l'attivista Claudia Majolo, che per due volte ha cercato, invano, di candidarsi con i grillini. Per questo si è rivolta a Lorenzo Borrè, l'avvocato dei ricorsi contro Giuseppe Conte e contro il M5s, sempre dalla parte dissidenti pentastellati, che si è prontamente fatto carico della vicenda, mandando al comitato di garanzia una lettera (che trovate qui di seguito) attraverso cui si annuncia l'impugnazione del provvedimento e contestualmente si richiede la lista dei mediatori previsti dallo statuto M5s: tra questi, per sorteggio, ne viene individuato uno che dovrà poi esprimersi sulla controversia. e

Le contestano, pare, un passato politico poco in linea con le istanze pentastellate, l'ammirazione per Silvio Berlusconi - risalente ad alcuni post di quasi 10 anni, di cui proprio non può essere perdonata. In occasione delle Parlamentarie, prima di settembre, Majolo era risultata effettivamente - per le preferenze ricevute - tra i candidati, in una posizione che alla luce del risultato elettorale in Campania le avrebbe permesso di arrivare a Roma. "Dopo aver vinto le parlamentarie, ho ricevuto un’email di esclusione dalle liste. La motivazione che mi sono data è quella della campagna di fango ordita nei miei confronti: sono stati recuperati dei post del passato dal mio profilo Facebook nei quali parlavo di Berlusconi", spiegava Majolo a settembre, chiedendo spiegazioni e un incontro al capo politico Giuseppe Conte. 

Qualche mese dopo Majolo c'ha riprovato, in occasione delle regionali del Lazio. Ma questa volta la sua corsa è stata fermata ancora prima del voto degli iscritti. "Esclusa nuovamente. Con una mail che invoca l’articolo 5, secondo il quale io sarei sospesa dal Movimento, sospensione che però non mi era mai stata comunicata", aveva detto subito dopo, prima di rivolgersi a Lorenzo Borrè, che l'11 gennaio è passato alle carte bollate. 

 

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