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La giornata

Meloni: "Governo è con Nato e Ue. Chi non ci sta è fuori". Tajani prova a smarcarsi dal Cav.

La leader di FdI: "Nostra politica estera chiara. Anche a costo di non fare il governo". Il coordinatore azzurro: "Andrò al summit del Ppe per confermare la posizione europeista, filo atlantica e di sostegno a Kyiv, mia e di Forza Italia". Alla Camera eletti vicepresidenti Mulè, Ascani, Costa e Rampelli. In Senato proclamati Centinaio, Gasparri, Castellone e Rossomando. Domani via alle consultazioni

Meloni: "Governo è con Nato e Ue. Chi non ci sta è fuori"
 

"Su una cosa sono stata, sono, e sarò sempre chiara. Intendo guidare un governo con una linea di politica estera chiara e inequivocabile. L'Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell'Europa e dell'Alleanza atlantica. Chi non fosse d'accordo con questo caposaldo non potrà far parte del governo, a costo di non fare il governo. L'Italia con noi al governo non sarà mai l'anello debole dell'occidente, la nazione inaffidabile tanto cara a molti nostri detrattori. Rilancerà la sua credibilità e difenderà così i suoi interessi. Su questo chiederò chiarezza a tutti i ministri di un eventuale governo. La prima regola di un governo politico che ha un forte mandato dagli italiani è rispettare il programma che i cittadini hanno votato". Così, in una nota, la leader di Fratelli d'italia commenta l'audio di Berlusconi pubblicato da LaPresse. 




Eletti gli uffici di presidenza del Senato

Sono stati eletti  vicepresidenti del Senato Gian Marco Centinaio (Lega) con 108 voti, Maurizio Gasparri (FI) con 90 voti, mentre per l'opposizione Anna Rossomando (Pd) con 73 voti e Mariolina Castellone (M5S) con 68 voti. Senatori Questori sono stati eletti Gaetano Nastri (FdI), Antonio De Poli (Civici d'Italia-Noi moderati-Maie) e. Marco Meloni (Pd)
 



Domani al via le consultazioni: il programma

L’Ufficio stampa del Quirinale comunica il calendario per le consultazioni per la formazione del governo. 
Giovedì 20 ottobre, il presidente emerito della Repubblica, Senatore Giorgio Napolitano, verrà sentito telefonicamente dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Poi al Quirinale arriveranno le delegazioni delle forze politiche. 

ore 10:00 - Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Ignazio LA RUSSA
ore 11:00 - Presidente della Camera dei deputati, On. Lorenzo FONTANA
ore 12:00 - Gruppo Parlamentare “Per le autonomie (SVP-Patt, Campobase, Sud Chiama Nord)” del Senato della Repubblica.
ore 12:30 - Gruppo Misto del Senato della Repubblica.
ore 16:00 - Gruppo Misto della Camera dei deputati.
ore 16:30 - Rappresentanti della componente “Alleanza Verdi e Sinistra” del Gruppo Misto della Camera dei deputati.
ore 17:00 - Gruppi Parlamentari “Azione-Italia Viva-R.E.” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.
 ore 18:00 - Gruppi Parlamentari “Movimento 5 Stelle” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.
ore 19:00 - Gruppi Parlamentari “Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.
 
Venerdì 21 ottobre 
ore 10,30 - Gruppi Parlamentari “Fratelli d’Italia” del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Gruppo Parlamentare “Lega Salvini Premier-Partito Sardo d’Azione” del Senato della Repubblica e Gruppo Parlamentare “Lega-Salvini Premier” della Camera dei Deputati. Gruppo Parlamentare “Forza Italia Berlusconi Presidente” del Senato della Repubblica e Gruppo Parlamentare “Forza Italia Berlusconi Presidente-P.P.E.” della Camera dei deputati. Gruppo Parlamentare “Civici d’Italia – Noi Moderati (UDC - Coraggio Italia - Noi con l’Italia - Italia al Centro) – MAIE” del Senato della Repubblica. Componente “Noi Moderati (Noi con l’Italia, Coraggio Italia, UDC, Italia al Centro) - MAIE” del Gruppo Misto della Camera dei deputati.




Camera, eletto il nuovo ufficio di presidenza

Nominato il nuovo Ufficio presidenza della Camera. Sono stati eletti vicepresidenti Fabio Rampelli, di Fratelli d'Italia (231 voti); Giorgio Mulè, di Forza Italia (217); Anna Ascani,
del Pd (138); Sergio Costa, del Movimento 5 stelle (118): Voti dispersi 6, schede bianche 4, schede nulle 1.

Questori sono stati eletti: Paolo Trancassini, di Fratelli d'Italia  (231 voti); Alessandro Manuel Benvenuto, della Lega, (216); Filippo Scerra, del Movimento 5 stelle (132). Hanno ottenuto voti anche Rachele Scarpa (34) e Piero Fassino (30), del Pd; Marco Pellegrini, del M5S (27), Alessandro Colucci, di Noi Moderati (17). Voti dispersi 15, schede bianche 5, nulle 4.




Tajani si smarca da Berlusconi e celebra il premio Sacharov al popolo ucraino

"Il popolo ucraino ha vinto il Premio Sacharov 2022. Eroi che non si arrendono di fronte all'orrore della guerra. Le loro gesta a difesa della democrazia e della libertà saranno per sempre scritte nella storia", ha scritto su Twitter Antonio Tajani, fino a poche ore fa considerato il principale candidato per il ministero degli Esteri. Poi l'audio di Berlusconi ha rimescolato le carte.Ed è anche in questo senso, nel tentativo di marcare la distanza dal Cav. e dalle sue parole, che può essere inteso il post pubblicato dall'ex presidente del Parlamento europeo.

Subito dopo, in un altro tweet, Tajani aggiunge: "Domani sarò al Summit del Partito popolare europeo per confermare la posizione europeista, filo atlantica e di pieno sostegno all’Ucraina mia e di Forza italia. In tutte le sedi istituzionali non è mai mancato il nostro voto a favore della libertà e contro l’invasione russa.

 



Conte: "Parole Berlusconi minano posizione dell'Italia"

"Alla luce delle ultime e più complete dichiarazioni del presidente Berlusconi sul conflitto russo-ucraino emerge una chiara e articolata linea, un chiaro, articolato indirizzo di politica estera del tutto inaccettabile per il nostro Paese. Alla luce di queste nuove dichiarazioni si pone seriamente un problema per il nostro Paese". Lo ha detto il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte, all'uscita dalla Camera. 



Letta: "Berlusconi? Dichiarazioni gravissime, incompatibili con Ue. Governo Meloni nasce con abiguità"

"Le dichiarazioni di Berlusconi sono gravissime, incompatibili con il posizionamento dell'Italia e dell'Europa. Sono parole che pongono il nostro Paese fuori dalle scelte europee e occidentali e che minano alla base la credibilità del possibile nuovo esecutivo. Ogni  governo che nasce in Europa oggi deve scegliere se stare con Putin o stare con l'Ucraina e con l'Unione Europa. Il governo Meloni sta nascendo sotto il segno della peggiore ambiguità". Così Enrico Letta, segretario nazionale del Pd.



Il voto di fiducia al Senato ci sarà mercoledì 26 ottobre

La capogruppo di Italia viva al Senato Raffaella Paita ha annunciato che il voto di fiducia a Palazzo Madama sul nuovo governo si terrà mercoledì 26 ottobre, alle 12 o alle 13. 

Berlusconi: "Zelensky? Non posso dire quello che penso. Putin era contrario alla guerra"

Emergono nuovi dettagli della riunione di ieri tra Silvio Berlusconi e i suoi senatori, dopo la pubblicazione di un ulteriore audio da parte dell'agenzia LaPresse. "Zelensky? Non posso dire quello che penso. Putin era contrario alla guerra", ha detto tra le altre cose Berlusconi. Che ha ripercorso con un po' di confusione gli accadimenti in Ucraina dal 2014 in poi, sbilanciandosi in una lettura dei fatti filorussa.

Berlusconi ha poi chiamato il direttore del Tg La7 Enrico Mentana per giustificare le sue posizioni, dicendo che il suo era un discorso estrapolato e senza contesto, in cui veniva ripetuta la preoccupazione nel vedere la Russia sempre più isolata rispetto all'Europa, con il rischio che un ruolo finisca per giocarlo la Cina.


Nordio: "Pronto a fare il ministro della Giustizia"

Dopo aver fatto visita a Silvio Berlusconi, l'ex giudice Carlo Nordio ha rilasciato alcune dichiarazioni. "Incontro lungo e molto cordiale, con lui ci siamo detti arrivederci, le conclusioni saranno tratte da tutti i leader, io sono pronto, perché fare il ministro sarebbe un onore per qualsiasi giurista", ha detto a proposito del fatto di diventare il nuovo titolare del dicastero della Giustizia.


Casellati: "Io ministro della Giustizia? Mi atterrò alle decisioni degli alleati"

''Non partecipo a nessuna trattativa, decideranno i leader del centrodestra. E io mi atterrò alle loro decisioni...''. Lo ha detto l'ex presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, interpellata alla buvette di palazzo Madama a chi le chiedeva della trattativa in corso sui ministri azzurri, il giorno dopo l'annuncio di Silvio Berlusconi che l'ha indicata come Guardasigilli con l'ok di Giorgia Meloni.


Berlusconi incontra Salvini e Nordio

Pranzo tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi a Villa Grande. Il leader della Lega è in costante contatto con tutti gli alleati. Lo riferisce una nota della Lega. Berlusconi in mattinata ha incontrato anche l'ex giudice Carlo Nordio, le cui quotazioni per diventare ministro della Giustizia sono in salita.


Consultazioni, giuramento e insediamento: le tappe verso il nuovo governo

Domani, giovedì 20 ottobre, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, potrebbe ricevere le delegazioni composte dai leader dei partiti e dai capigruppo, dando inizio alle consultazioni.


I questori alla Camera di Lega e Fratelli d'Italia

Alessandro Manuele Benvenuto sarà il questore per la Lega alla Camera. Una specie di risarcimento al Piemonte dopo la non elezione di Riccardo Molinari alla presidenza di MOntecitorio. L'altro questore è Paolo Trancassini, di Fratelli d'Italia.

 


Letta blinda il suo fedelissimo come questore al Senato

Al Senato Letta vuole far votare Marco Meloni questore. Il suo coordinatore politico. Blindatura, come avevamo anticipato oggi sul Foglio

 


Il centrodestra indica Rampelli e Mulé alla vicepresidenza della Camera

Sono Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia e Giorgio Mulè di Forza Italia i nomi indicati dal centrodestra per i due posti di vicepresidente della Camera. Al Senato, invece, l'accordo sottoscritto tra leghisti e forzisti prevede l'indicazione di Gian Marco Centinaio (per il Carroccio), che quindi non farà il ministro dell'Agricoltura, e Maurizio Gasparri (per FI). 

 


Rampelli: "Posizione del Cav. su politica estera non è quella di Meloni".

"Non mi sembra che le posizioni di Berlusconi in politica estera siano come quelle di Giorgia Meloni". Lo dice entrando a Montecitorio Fabio Rampelli, deputato Fdi, rispondendo ai giornalisti. 

 


Il saluto di Draghi ai giornalisti: "Lascio con la buona coscienza del lavoro fatto"

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ricevuto questa mattina la stampa a Palazzo Chigi a pochi giorni dal cambio di governo. Nessun commento sulla politica: “Se parlo, ma anche se non parlo, viene interpretato”

 


La Lega smentisce le frizioni con FdI sui ministeri

"In riferimento a notizie rilanciate nelle ultime ore da alcuni media, si smentisce seccamente qualsiasi dichiarazione di Matteo Salvini contro gli alleati e su presunte impuntature in vista della squadra di governo" Così la Lega in una nota smentisce le indiscrezioni secondo cui il segretario del Carroccio sarebbe pronto a riaprire la trattativa con Giorgia Meloni sui ministeri, in particolare sul Viminale e sul dicastero delle Politiche agricole.

"Salvini conferma la linea delle ultime settimane: buonsenso, nessun veto, zero impuntature, massima serenità con gli altri leader della coalizione. Anche oggi, com'è normale, Salvini è in contatto con gli alleati", si sottolinea. 
 


Vicepresidenza Camera e Senato, Renzi: "Pd e M5s arroganti. Non parteciperemo al voto"

Rispetto al voto di oggi sulle vicepresidente di Camera e Senato "Pd e M5s hanno fatto l’accordo per tagliarci fuori". Lo dice Matteo Renzi in un video sui suoi social.  "Con la loro arroganza hanno scelto di tenerci fuori e noi resteremo fuori dall’aula e porteremo il tema al presidente della Repubblica", aggiunge il leader di Iv. 

 


Meloni: "Italia e Polonia insieme per difendere valori comuni e sicurezza europea"

"Ringrazio il presidente della Polonia, Andrzej Sebastian Duda, per le parole di apprezzamento che ha espresso nei miei confronti. Sono convinta anche io che Italia e Polonia possano e debbano rafforzare la loro collaborazione per difendere insieme i nostri comuni valori e la sicurezza europea". Lo scrive in un post su Facebook Giorgia Meloni. 

 



Lollobrigida: "Berlusconi non ci mette in difficoltà"

Quelle di Berlusconi sono illazioni infondate? "Non dovete chiedere a me quello che fa. Dovete chiederlo a lui. Berlusconi non ci mette in difficoltà", così il braccio destro di Meloni, Francesco Lollobrigida, ha commentato le parole di Berlusconi sui ministeri e sui rapporti con Putin. "Tentare di coinvolgere Tajani che è stato presidente del Parlamento europeo, in Europa da tanto tempo, un esponente di punta del Ppe, che in ogni atto concreto ha sempre difeso l'alleanza occidentale, io credo sia sconveniente al di là del ruolo che incarnerà in futuro", ha poi aggiunto, ribadendo infine il posizionamento internazionale di FdI:  "'Noi siamo con il popolo ucraino, a difesa di liberà e democrazia, ha poi ribadito il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia - ruolo ricoperto nella scorsa legislatura e riconfermato ieri - entrando a Montecitorio. 


Letta: "La maggioranza danneggia l'Italia all'estero, non l'opposizione"

"Domanda per Giorgia Meloni. Chi danneggia l'Italia all’estero? L’opposizione che fa l’opposizione? Il Presidente della Camera che delegittima le sanzioni alla Russia? Gasparri contro la 194? Berlusconi che riallaccia i rapporti con  l’invasore dell’Ucraina?", ha scritto su Twitter il segretario del Pd, sottolineando le ultime dichiarazioni degli esponenzi della coalizione di centrodestra. 

"Da parte della nuova maggioranza è in corso un pericoloso spostamento dell’Italia verso una posizione di sempre maggiore ambiguità nei confronti della Russia", aveva detto invece ieri sera i leader dem. 


 

La giornata 

Dopo la nomina dei capigruppo nelle varie forze politiche, essenziali per avviare i lavori del Parlamento e le consultazioni in vista della formazione del governo, si eleggono oggi i 4 vicepresidenti di Camera e Senato (oltre a questori e segretari). In quota opposizione, saranno M5s e Pd a spartirsi le nomine, frutto di un accordo che ha tagliato fuori il Terzo Polo che ieri paventava l'idea di non partecipare al voto per protesta. Ma a tenere banco, nella giornata è stato soprattutto il protagonismo di Berlusconi, che prima ha annunciato Elisabetta Casellati come prossima ministra della Giustizia - salvo poi incassare la smentita di FdI - e poi ha detto di aver "riallacciato i rapporti con Putin". Un'affermazione che il Cav. rinnega, ma di cui LaPresse ha pubblicato un audio - che rischia anche di ostacolare la strada che porta Antonio Tajani, numero due di Forza Italia, verso la Farnesina. "Un'uscita infelice" ha commentato in privato Meloni, che vede nell'atteggiamento di Berlusconi il tentativo di metterla in difficoltà dopo le tensioni dei giorni scorsi che sembravano in qualche modo superate dopo l'incontro in via della Scrofa. 

E sempre sul fronte russo, a sera, sono arrivare le dichiarazioni del neo presidente della Camera, Lorenzo Fontana: "Le sanzioni rischiano di essere un boomerang. Loro sono più abituati a soffrire di noi", ha detto il leghista, ospite di Porta a Porta, ripetendo un concetto che in realtà aveva già espresso proprio alla vigilia dell'invasione dell'Ucraina, quando tuttavia non ricopriva ancora una carica istituzionale di tale rilievo. Secondo alcuni retroscena, la Lega sarebbe inoltre pronta a tornare al tavolo delle trattative con Meloni: l'idea di indicare il nome per il Viminale  - il grandi obiettivo del segretario Matteo Salvini - non sarebbe ancora tramontata del tutto. I due leader di Lega e FdI si vedranno oggi con il Carroccio "pronto a fare la voce grossa", in quanto le  preclusioni avanzate dalla premier in pectore vengono definite "non accettabili".

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