Giorgia Meloni (foto LaPresse)

Giorgia Meloni, la segretaria tricolore

Maurizio Milani

Verde, bianco, rosso il colore della torta “Rinascimento” e delle mascherine. Celeste il pullover. L’Innamorato fisso, di nuovo in politica, sfoglia l’album fotografico della leader di Fratelli d'Italia. E immagina come sarebbe come primo ministro

Giorgia Meloni: diamo atto al partito della segretaria di averla scelta come leader. Dispiace che Lilly Gruber, invece di essere contenta, ha trattato la Meloni con poco stile (per non dire malissimo) a “8 e mezzo”. Chissà perché. Veniamo subito alla prima foto della segretaria. Sorride davanti a un bel cesto di “Fico Fiorone” di Terlizzi. Compriamo italiano. Certo è giusto, ma se tutte e 195 le nazioni del mondo ragionano autarchico (compresi Masai e boscimani), chi compra il Parmigiano Reggiano? E le mitiche rosse di Maranello? A questo punto torniamo all’embargo degli stranieri anche nel calcio. Negli anni 70 era vietato comprare giocatori stranieri. Tutti erano italiani, del Toro, dell’Inter ecc. Poi si aprì a uno, un solo straniero per squadra. L’Inter comprò dall’Austria Vienna Prohaska. E il nostro spumante Gancia? Ce lo beviamo tutto noi? Ma non scherziamo. Dovremo comprare tutti la 500 elettrica, e se a me piace la Bentley 12 cilindri a benzina?

 

Foto n. 2. La Giorgia Meloni abbraccia un magnifico esemplare di gatto certosino. Nella foto sostiene che qualcuno in Italia giustifica il mangiare i gatti. Io no, però mangiamo i cavalli. Dispiace dirlo. In un dispaccio segreto del Foreign Office Londra dice a Bruxelles: “Non possiamo stare in un gruppo di nazioni (Ue) dove alcune di queste macellano i cavalli. Non abusivamente”. Ma con tanto di macellerie equine che vendono nel centro delle città dello stivale (che sarebbe l’Italy). Ecco il vero motivo dell’uscita del Regno Unito dall’Europa. Certo in tempo di guerra non vedevi un gatto in giro. Ma adesso non è per pubblica necessità. Mangiare gatto è reato. A meno che sia destinato all’allevamento intensivo. Battiamoci anche per l’abolizione dei quagliodromi. E’ vergognoso ci siano in Italia dei tiri a segno dove mollano le quaglie. Certo il comparto fa lavorare 295 mila persone. Però si chiude. Anche il daino è soggetto a brasato in alcune trattorie dell’Appennino. Aboliamo. Aboliamo tutto. Quindi anche caccia e pesca. Motivo? C’è gente che mangia i delfini. Li comprano dai delfinati. Alcuni in Lombardia mangiano le giraffe del Parco delle Cornelle. La legge è chiara. Lo struzzo come la giraffa può essere macellato solo dopo i 15 anni. Ma l’allevatore non può aspettare tutti questi anni per produrre reddito. Per cui con veterinari (non laureati) compiacenti, fanno risultare che un giraffino appena nato ha 15 anni e zac. A tavola con contorni della Piana del Sannio (broccoletti e asparagi).

 

Foto n. 3. Giorgia in primo piano augura buona domenica a tutti (tranne ai comunisti, sottotesto). Foto veramente bella con bellissimo vaso di ciclamini della Costa d’Avorio che prendono luce da una porta finestra di fabbricazione Urss. La maniglia invece la fanno in Val Sabbia, nel bresciano. Lo dico con cognizione di causa. Avendo un amico con capannone che leviga i metalli e produce maniglie. E’ una delle sue.

 

Foto n. 4. La segretaria di Fratelli d’Italia mostra una torta tricolore donatale da un noto pasticciere (Iginio Massari, tifoso del Torino). Giorgia sempre bellissima indossa un pullover celeste elegante (made in Sudafrica) e un orologio slavo. Sorriso veramente bello della segretaria. Che con orgoglio presenta la torta “Rinascimento”. Non uso dare voti alle fotografie ma questa merita un bel 9. Dispiace che nemmeno una fettina di torta sia stata mandata a Guido Crosetto, il mio politico preferito. E che ho votato e voterò per sempre lui. Giorgia se diventi presidente del Consiglio metti il dott. Crosetto alla Farnesina. Grazie mille, nel caso ti mettono dei veti, vogliamo Crosetto al Viminale.

 

Nella foto n. 5 Giorgia tiene in mano un alfiere degli scacchi. Possibile? Non posso credere all’errore. Nel post si fa riferimento al libro di Renzi (La mossa del cavallo da tiro). Scusi segretario ma non capisco. Voto della foto 8. Per la stima verso di lei, essendo io berlusconiano del ‘94. E sapendo quanto il Cav. le vuole bene. Anzi on. Meloni nel nuovo Parlamento la prima votazione è per il presidente di Camera e Senato. Scegliete insieme. Io vedrei bene Berlusconi presidente della Camera. Con delega ai fidanzamenti tra deputati. Che è vietatissimo. Però lo fanno.

 

Foto n. 6. Giorgia con mascherina tricolore (ma neanche tanto, è quasi tutta bianca). Ringrazia l’anonimo che le ha fatto questo gradito regalo. A questo punto si può dire. La mascherina con il fregio l’ho mandata io. Non è detto però che altri non abbiano avuto la stessa idea. Mi risulta che a Giorgia siano arrivate in omaggio da fans circa 26 mila mascherine. Tutte con il tricolore (chi a forma di cuore, chi di scudetto). Insomma tantissime. Però quella che indossa nella foto sembra proprio la mia. Voto foto con conflitto d’interessi 10 (dieci). Infatti li merita tutti. La Meloni è bella, la foto anche. Perché dovrei dare un voto basso?

 

Foto n. 7. Giorgia Meloni con le stampelle (auguri di pronta guarigione). Sta benissimo in tuta da ginnastica e scarpe da tennis. Dietro si vede una bella siepe. Dispiace che gli italiani non vogliono più fare i giardinieri e neanche i panettieri. Sono lavori nobili. Se tornassi a 19 anni farei il giardiniere nel Parco nazionale d’Abruzzo. Certo se l’orso sconfina siamo costretti a narcotizzarlo, bendarlo e caricarlo in zona recintata. Qui può scorrazzare e mangiare mele a volontà: l’area è vastissima, 1.000 ettari. Dispiace dirlo ma un orso se ti dà una zampata ti rovina una famiglia. Quindi viva l’orso ma fino a un certo punto. Voto foto 8.

 

Foto n. 8. La segretaria mostra orgogliosa un gentile pensiero che le è stato recapitato. Una scatola con dentro penso un gioco per i pargoli. La Meloni è una mamma e su questo niente da dire. La mamma è la mamma. Francamente questa foto potrebbe significare: “Più attenzione alle madri lavoratrici. No al bonus nonni che di solito bevono. Sì al bonus bebè ma non di 500 euro, di 15 mila euro. O questo oppure niente. Ci arrangiamo come madri lo stesso”. Voto 10 (per la foto e la bellezza della donna).

 

Foto n. 9. Giorgia finalmente con mascherina tricolore (totale) alla manifestazione in piazza del Popolo. Dietro dei militanti srotolano la bandiera italiana più grande mai prodotta (tutta via del Corso e dei Fori imperiali). Anche dalla stazione orbitale spaziale il comandate Luca Parmitano l’ha vista e si è commosso. Purtroppo vedendolo emotivo gli altri cosmonauti hanno fatto l’ammutinamento. Parmitano ha perso il comando a favore di un astronauta ugandese (imbarcato con documenti falsi). La manifestazione è riuscita. Tenete presente che l’elettore di destra non è così presente sulle piazze. Quando c’è da votare vota Fratelli d’Italia, o Forza Italia, ma poi partecipa a friggere salamelle e balle varie. Per i militanti della Lega è diverso. Prendono le ferie come i comunisti per andare a fare i cuochi alle feste di partito. Noi del partito monarchico italiano abbiamo visto in questa manifestazione uno sdoganamento dei nostri ideali. Perché non introdurre in mezzo al tricolore ancora lo stemma sabaudo? Il Referendum in fondo lo perdemmo per pochissimo. E il sud votò a maggioranza per la monarchia. Altri tempi. Noi monarchici di oggi (se accettati) ci sentiamo vicini a Fratelli d’Italia e Berlusconi. Non a Salvini (quello lo hanno votato per la sicurezza, mica per uscire dall’euro).

 

Foto n. 10. Scattata il 2 giugno. La segretaria augura buona festa della Repubblica (per noi monarchici no). Fa il segno di Vittoria. Cosa leggiamo? Vogliamo una Repubblica presidenziale con elezione diretta. Al G7 a quel punto non va il primo ministro (quello francese nessuno fuori dalla Gallia sa chi sia), ma come va Macron, per noi andrà Milena Gabanelli, prima presidente della Repubblica italiana donna. E primo ministro per la prima volta anche lei donna: Meloni on. Giorgia. Gabanelli votata dai 5 stelle con Fratelli d’Italia e Forza Italia più Pd. Lega astenuta. I delegati regionali hanno votato De Luca.

 

Foto n. 11, la foto più bella. Giorgia con una cassetta di ciliegie di Terlizzi, le più buone del mondo. A Vignola (Modena) si sono offesi perché la Fao ha decretato che le ciliegie migliori sono a Vignola. Per protesta la zona di produzione della ciliegia vignolese in blocco non vota Fratelli d’Italia. Giorgia saputo questo pensa: “Tanto quelli votano comunismo puro e duro anche se dicevo che erano loro i number one”. Per cui... le ciliegie sono buone sia a Terlizzi che a Vignola. Propendo per acquistare quelle di Terlizzi. Ma vai Giorgia!!

 

Foto n. 12. L’on. Meloni in primo piano mostra un altro pensierino che le hanno mandato. Un pregevole manufatto di stoffa. La foto ha vari significati che richiamano al famoso comizio:

sono una mamma

sono una donna

sono cristiana

Molto efficace. Noi però fedeli alla Santa romana chiesa, rimaniamo perplessi. Cristiani sono anche gli avventisti, i luterani, i calvinisti, gli anglicani. Certo sono fratelli. Ma noi indecisi su chi votare a destra vorremmo un pronunciamento più netto sulla religione da parte dell’on. Meloni. Tipo: “Sono cattolica e fedele al Santo Padre”. Altrimenti se non c’è questo dispiace, pur apprezzando la Meloni votiamo ancora Forza Italia. La Lega no, ripeto. Se l’Italia non si dichiara nazione cattolicissima chi deve farlo? Una volta era la Spagna, ma il Papa è a Roma. Ci mancherebbe altro avere un governo non cattolico, ma semplicemente cristiano. Noi lavoriamo è chiaro per l’unione di tutti i cristiani rispettando le differenze (minime) di culto. La sostanza ci accomuna.

 

Foto n. 13. Giorgia va dalla pettinatrice cinese che è protetta come legge impone. Il messaggio è: non per mancare di rispetto ai nostri bravi artigiani, ma se per un taglio, una piega e uno shampoo una parrucchiera italiana vuole 120 euro, una donna che guadagna un salario normale va a farsi bella con 25 euro. Per cui una deroga all’autarchia ci sta. Io è anni che vado dal barbiere cinese di Milano Lambrate. Anche perché ha sposato mia sorella.

 

Foto n. 14. Torta con mirtilli e yogurt fatta in casa (di Crosetto? Non penso). Molto invitante e certamente squisita. Dispiace che quel tipo di mirtillo sia estinto. Parlo da agronomo. Probabilmente da qualche ortolano c’è ancora qualche scorta. Ma ripeto il tipo di mirtillo esposto: H2153/0B. Nome in codice per noi botanici; è estinto a meno che non è lui. I mirtilli si assomigliano tutti, per cui è un attimo sbagliarsi. Ritiro la considerazione.

 

Foto n. 15. La Meloni nel suo ufficio in teleconferenza con Trump che la esorta ad andare avanti. Ricordiamo che la Meloni è nell’elenco del Time delle 100 donne più influenti al mondo. C’è anche Beyoncé il mio amore platonico.

 

Foto n. 16. Giorgia nella bellissima foto (voto 10) ci mostra Palocchio, il suo magnifico gattone. Cosa dire? Gatti del Colosseo, state tranquilli vi proteggo io dal sindaco Raggi che consigliata sbagliata da un’oca vorrebbe spostare i gatti del Colosseo al Circo Massimo. E poi nel Parco di Villa Pamphili che risulta chiusa per restauri ma oggi è aperta. Attenzione ai carichi sospesi che però non ci sono.

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